I film della Festa Voto: 7
Dopo l’apertura con Gli occhi di Tammy Faye, che potrebbe portare la favolosa Jessica Chastain (alias la telepredicatrice del titolo realmente esistita) ai prossimi Oscar, la selezione della Festa è stata inaugurata da due titoli ancor più convincenti. Il primo è Passing, esordio alla regia dell’attrice Rebecca Hall prodotto da Netflix: tratto dal romanzo Due donne di Nella Larsen, è un ritratto al femminile (le protagoniste sono le bravissime Tessa Thompson e Ruth Negga) sull’identità e la rappresentazione black, che dagli anni ’20 (decennio in cui è ambientata la vicenda) risuona ancora oggi. Cyrano, invece, è il ritorno di Joe Wright a un altro grande classico della letteratura dopo Orgoglio e pregiudizio e Anna Karenina, ma stavolta “in mezzo” c’è la versione musical della commedia di Rostand by i fratelli Dessner più noti come The National. Il risultato? Una rock-opera elegantemente kitsch con un cast incredibile capitanato da Peter “Game of Thrones” Dinklage nel ruolo già portato sui palchi di Broadway. Anche di questi due titoli, ne riparliamo ai prossimi Academy Awards. Ah, c’era anche Marina Cicogna…
La “battaglia navale” impossibile da giocare Voto: 5
Ricordate il giochino preferito dagli accreditati a Venezia? C’è anche a Roma. Ma il sistema di prenotazione dei posti in sala attivato causa pandemia (anche se ora la capienza delle sale è al 100%) ha una pecca: il solito, temibile algoritmo. Niente più battaglia navale, ovvero quel giochino per cui, se io prenotavo il posto 8 nella fila 11, il mio collega poteva prendere il 10. Ora è il sistema che decide, con grande scorno dei giornalisti: quelli che preferiscono vedere il film nelle prime file si ritrovano in fondo, e viceversa. Ci hanno bucato il pallone: sigh, sob.
Le sorprese di Alice nella Città Voto: 8
Qualcuno temeva i nuovi Ghostbusters, dopo il reboot in rosa del 2016. Ma di Jason Reitman, autore di Juno e Tra le nuvole nonché figlio dell’Ivan che inaugurò la saga degli Acchiappafantasmi, c’era da fidarsi. E infatti il nuovo capitolo, sottotitolo Legacy, che riprende l’originale (grazie anche alla presenza-cameo di Bill Murray & Co.) aggiornandolo al tempo corrente è stata un’apertura-bomba per la sezione parallela (ma ormai è riduttivo definirla così) dedicata al cinema per ragazzi. E si è continuato alla grande: il colpo di fulmine (e al cuore) è, per ora, l’opera prima di Hleb Papou Il legionario, storia di seconde generazioni e scontri sociali. Ma sono passati anche il notevolissimo Belle del grande dell’animazione giapponese Mamoru Hosoda, Olga di Elie Grappe e, per i più piccoli, La famiglia Addams 2 e Ron – Un amico fuori programma con doppiatori italiani cult (“So’ Lillo“). E s’attende il (pare) clamoroso Belfast di Kenneth Branagh…
L’ottobrata che non c’è Voto: 3
Andiamo alla Festa di Roma che a ottobre si sta da dio… e mettiamo pure le Birkenstock in valigia, perché no. Buoni propositi, spazzati (letteralmente) via dalla tramontana, altro che ponentino. Pure Jessica Chastain, in sbracciatissimo Gucci sul red carpet della prima serata, tremava come un pino di Roma al vento. Non c’è altro da aggiungere: RIP ottobrata romana, ti abbiamo voluto bene.