Uno dei più grandi pregi del cinema è la capacità di rendere immortali alcuni suoi soggetti. Attraverso la riproducibilità dell’immagine infatti, ciò che è stato può essere tramandato e non dimenticato. Sir Christopher Lee, scomparso all’età di 93 anni, ha questo privilegio: con una carriera da più di 280 film, il suo volto è indelebile nella storia della settima arte, grazie ai suoi tantissimi personaggi rimasti nell’immaginario comune.
Seppur sicuri di dimenticare qualche ottimo film, abbiamo scelto i 10 miglior esempi in cui l’attore ha lasciato il segno e per cui sarà sicuramente ricordato, seppur non tutti da protagonista. Horror, fantasy e persino animazione, in una classifica capace di accontentare anche i più esigenti cinefili.
1. “Dracula il vampiro” di Terence Fisher (1958)
Primo capitolo della saga che legò Christopher Lee al più famoso vampiro della storia. Un vera e propria mimesi, da cui non è più stato possibile tornare più indietro. Un horror spaventoso tanto quanto il volto del suo protagonista.
2. “Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello” di Peter Jackson (2001)
Il suo Saruman è una vera e propria folgorazione. Ambiguo, spietato e presente nei capitoli successivi. Si tratta del coronamento della carriera di un interprete famoso per essere un “cattivo”.
3. “Vita privata di Sherlock Holmes” di Billy Wilder (1970)
Il grande Wilder dirige e produce questo curioso episodio della saga dedicata all’investigatore più famoso del mondo. Lee in questo caso veste i panni, con tutto il suo stile, dell’inedito fratello maggiore di Holmes.
4. “La sposa cadavere” di Tim Burton e Mike Johnson (2005)
Un incredibile film d’animazione, dal classico stile burtoniano, a cui l’attore presta la sua grandissima e profonda voce (nella versione originale). Da ricordare il suo Pastore Galswells.
5. “The Wicker Man” di Robin Hardy (1973)
Film culto, poco conosciuto, il cui soggetto resta ancora oggi di grande fascino: di fronte alla coste scozzesi vi è un’isola in cui gli abitanti praticano una strana forma di paganesimo. Un alienante horror britannico esaltato dalla critica. Christopher Lee è Lord Summerisle.
6. “Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro” di Guy Hamilton (1974)
Anche se inizialmente i produttori avevano scartato Lee per il ruolo di Dr. No, l’attore ha saputo rifarsi nei panni del cattivissimo (ma con classe) l’uomo dalla pistola d’oro. Resta comunque un grande villain, capace di tener testa al più grande agente segreto di sua maestà.
7. “Hugo Cabret” di Martin Scorsese (2011)
Scorsese firma uno dei più grandi omaggi al cinema, e decide di riservare per Christoper Lee l’interessante ruolo del libraio (custode di segreti e sapienza). Lontano anni luce dall’ormai stereotipata figura negativa.
8. “Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith” di George Lucas (2005)
Nella “nuova trilogia” ideata da George Lucas, Lee non poteva che diventare il cattivissimo Dooku, uno dei migliori Jedi di sempre. Ovviamente il lato oscuro della forza non poteva essergli indifferente.
9. “Jinnah” di Jamil Dehlavi (1998)
Seppur mai uscito in Italia, si tratta della pellicola che lo stesso attore definiva come la sua migliore. Resta un interessante esempio di cinema impegnato, determinato nell’affrontare la vita del fondatore del Pakistan.
10. “La mummia” di Terence Fisher (1959)
L’accoppiata Christopher Lee – Terence Fisher si riforma un anno dopo Dracula, ma questa volta lo scenario è l’Egitto di fine ottocento. Gli archeologi spericolati non si aspettavano di trovare delle mummie cattivissime, e ovviamente, una di queste ha il volto (poco riconoscibile) dell’attore britannico.