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A Quentin Tarantino è piaciuto «tantissimo» ‘Joker: Folie à Deux’

Il regista ha detto che ha amato decisamente più il sequel (secondo lui ispirato a 'Natural Born Killers') dell'originale e che Joaquin Phoenix offre “una delle migliori interpretazioni che abbia mai visto in vita mia in questo secondo capitolo”

Foto: Daniele Venturelli/Daniele Venturelli/WireImage via Getty Images; EMI

Joker: Folie à Deux è stato un flop sia dal punto di vista critica che al botteghino, ma Quentin Tarantino non è d’accordo. Il regista ha recentemente parlato al The Bret Easton Ellis Podcast e si è detto entusiasta del controverso sequel di Todd Phillips.

“Mi è davvero piaciuto, davvero. Molto. Tantissimo, e sono andato a vederlo aspettandomi di rimanere impressionato dal filmmaking“, ha detto Tarantino. “Ma pensavo che sarebbe stato un esercizio intellettuale, che alla fine non avrei pensato che funzionasse come un film, ma che lo avrei apprezzato per quello che è. E sono abbastanza nichilista da godermi un film che non funziona come film o che è un grande, gigantesco pasticcio in una certa misura. E non l’ho trovato un esercizio intellettuale. Mi ha davvero coinvolto. Mi sono piaciute molto le sequenze musicali. Mi ha catturato. Pensavo che più le canzoni erano banali, meglio fossero. Mi sono ritrovato ad ascoltare il testo di For Once in My Life in un modo che non avevo mai fatto prima”.

Tarantino ha detto di averci visto un po’ della sua storia di Assassini nati – Natural Born Killers, paragonando l’Arthur Fleck di Joaquin Phoenix e la Lee Quinzel di Lady Gaga alla disturbata coppia di serial killer di quel film, Mickey (Woody Harrelson) e Mallory (Juliette Lewis). “Per quanto il primo fosse debitore a Taxi Driver, questo sembra piuttosto pensare a Natural Born Killers, che ho scritto io. Questi sono i ‘Natural Born Killers‘ che avrei sognato di vedere. Essendo l’uomo che ha creato Mickey e Mallory, ho adorato quello che ne hanno fatto”, ha detto Tarantino. “Ho amato la direzione che Phillips ha preso. Voglio dire, l’intero film era il sogno febbrile di Mickey Knox”.

“In più ho pensato che fosse davvero divertente”, ha aggiunto Tarantino, dicendo che ha visto il film in un “cinema IMAX quasi vuoto” e quindi poteva “ridere senza disturbare tutti. Sapevo che stavo ridendo di scene di cui altre persone non avrebbero riso”.

Tarantino ha elogiato in particolare Phoenix, la cui interpretazione di Joker nel film del 2019 gli è valsa l’Oscar come miglior attore (superando Leonardo DiCaprio in C’era una volta a… Hollywood di Tarantino). Il regista ha detto che Phoenix offre “una delle migliori interpretazioni che abbia mai visto in vita mia in questo film”, riferendosi a Folie à Deux, e ha anche elogiato il regista Todd Phillips per essere stato lui stesso un joker.

“Joker ha diretto quel film. L’intero concept, anche lui che spende i soldi dello studio – li spende come li spenderebbe Joker, ok?”, ha detto Tarantino. “E poi il grande regalo a sorpresa – ahah! – il jack-in-the-box, quando ti porge la sua mano per una stretta di mano e senti un cicalino da 10mila volt che ti spara – è roba per fanatici dei fumetti. Sta dicendo a tutti: “Vaffanculo”. Sta dicendo “Vaffanculo” al pubblico del film. Sta dicendo “Vaffanculo” a Hollywood. Sta dicendo “Vaffanculo” a chiunque possieda azioni della DC e della Warner Brothers […] E Todd Phillips è Joker. Un film su Joker, ok, è quello che è. Lui è il Joker”.

Tarantino ha amato il sequel molto più dell’originale del 2019, che ha trovato “monocorde” per la maggior parte del tempo fino a raggiungere la scena culminante in cui Joker spara dal vivo al conduttore di talk show interpretato da Robert De Niro. Il regista ha definito quel momento “una delle migliori scene realizzate negli ultimi vent’anni, di questo secolo. A mani basse! È valsa la pena vedere l’intero film”.

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