Dopo una lunga malattia, è morto a Roma Francesco Nuti: aveva 68 anni. Ad annunciarlo la figlia Ginevra (nata dall’unione con l’ex moglie Annamaria Malipiero e sua tutrice) e la famiglia. Nel 2006 era stato vittima di un terribile incidente domestico: una caduta dalla scale che gli provocò un’ematoma cranico. Finì in coma per quattro mesi, con gravi danni neurologici e la perdita di parte delle sue capacità motorie.
Una lunga carriera, quella dell’attore fiorentino, iniziata alla fine degli anni Settanta con il cabaret dei Giancattivi, poi il cinema e una serie di film da attore, da Madonna che silenzio c’è stasera a Io, Chiara e lo Scuro, con il quale Nuti vince un David di Donatello. A metà anni Ottanta il debutto come regista: Casablanca, Casablanca (1985), con cui porta a casa il secondo David come miglior attore, Tutta colpa del paradiso (1985), Stregati (1986), Caruso Pascoski (di padre polacco) (1988), Willy Signori e vengo da lontano (1989), Donne con le gonne (1991).
Negli anni 2000 Nuti gira Il signor Quindicipalle, Io amo Andrea e Caruso, zero in condotta, ma fa fatica a gestire anche alcuni flop dei suoi lavori e si rifugia anche nell’alcol, cadendo vittima di una grave depressione. Poi l’incidente del 2006, e nel 2016 un’altra caduta. Nuti viveva in una clinica della capitale da anni.