«Ho rifiutato di fare Star Wars». A parlare è Al Pacino, che racconta di come abbia declinato il ruolo di Han Solo, andato poi a Harrison Ford. «Quando il mio nome iniziava a diventare conosciuto, ero quello nuovo a Hollywood. E si sa cosa succede quando diventi famoso per la prima volta. È tipo tutto un: “Dai la parte ad Al”. Mi avrebbero fatto intepretare pure la regina Elisabetta».
Pacino ricorda: «Mi hanno messo in mano una sceneggiatura intitolata Guerre stellari. E mi hanno offerto parecchi soldi. Non capisco, leggo e dico che non posso farlo. Ho regalato una carriera a Harrison Ford».
Ma c’è di più: durante un’apparizione a New York l’attore ha anche raccontato che aveva paura di essere licenziato dal set del Padrino, dopo una conversazione con Francis Ford Coppola: «Mi ha detto: “Sai, avevo molta fiducia in te. E mi stai deludendo”», rivela Al. «Pensavo: “Ma cazzo, cosa ho fatto?”».
Gli è stato spiegato che erano tutti preoccupati per come stava interpretando il suo personaggio e sviluppando il ruolo: «Volevo che ci fosse l’effetto sorpresa e alla fine del film creare una sorta di enigma», ha spiegato. «Mi interessava la sua transizione e pensavo di non essere in grado di salvare la situazione. Dopo il primo giorno di riprese, Diane Keaton e io ci siamo ubriacati. Abbiamo pensato: “Ecco fatto, le nostre carriere sono finite”».
Poi, grazie proprio a Coppola, è andato tutto per il meglio: «La scena di Sollozzo, dove Michael spara al poliziotto. Coppola ha insistito perché pensava che la Paramount stesse per licenziarmi», confessa Pacino: «Ho girato la scena, a loro è piaciuta e mi hanno tenuto perché ho sparato a qualcuno».