La donna che afferma di essere la vera persona dietro il personaggio di Baby Reindeer, Martha, ha rilasciato la sua prima intervista televisiva e ha mandato un messaggio al creatore dello show, che è diventato una hit su Netflix nelle ultime tre settimane.
Semi-autobiografica, la serie è basata sulle esperienze di vita reale del comico, scrittore e attore Richard Gadd, che è stato perseguitato da una donna più grande alla quale nella finzione ha dato il nome, appunto, di Martha.
Fiona Harvey si è fatta avanti sostenendo di essere la Martha nella vita reale e ha negato molti aspetti della storia, minacciando anche Gadd di azioni legali. Intervistata su Piers Morgan Uncensored il 9 maggio, Fiona Harvey ha discusso i dettagli dietro la serie, che sostiene di non aver ancora visto: “Credo che mi verrebbe da vomitare”. Quando Morgan le ha chiesto cosa avrebbe detto a Gadd, l’avvocato scozzese ha risposto: “Lasciami in pace per favore, fatti una vita, trova un lavoro decente”. E ha aggiunto: “Sono inorridita da quello che hai fatto”.
Morgan ha quindi domandato ad Harvey di chiarire se avrebbe “intrapreso categoricamente un’azione legale”, al che lei ha risposto: “Assolutamente, sia contro lui [Gadd] che contro Netflix”.
Harvey ha chiarito che né lei né il suo partner, che è un avvocato, avrebbero accettato il caso, ma che sta “esplorando tutte le opzioni disponibili”, aggiungendo che “ci sono diverse persone da denunciare”.
L’apparizione televisiva fa seguito alla recente intervista di Harvey con il Daily Record, in cui ha liquidato la serie come “un carico di spazzatura” e ha confermato la sua identità, affermando che “le persone devono sapere cosa sta succedendo”.
Harvey ha anche detto: “Sono un avvocato perfettamente capace, quindi rappresenterò me stessa”, spiegando che “Gadd deve dimostrare che sono andata in prigione, cosa che semplicemente non è accaduta”.
Nell’apparizione in video Harvey ha ribattuto alla versione di Gadd:: “In generale penso che abbia problemi psichiatrici estremi… È un’opera di finzione. È un’opera di iperbole, come ho sempre detto. E ci sono due fatti veri in questo. Si chiama Richard Gadd e lavorava come barista a a chiamata all’Hawley Arms. E ci siamo incontrati, due o tre volte…”. E nella sua intervista precedente con il Daily Record in cui aveva preferito restare anonima, la donna aveva anche già messo in dubbio le affermazioni sulla veridicità della serie: “Ho detto: ‘Guarda, anche se avessi inviato alcune e-mail, non significa che sono colpevole di tutto resto delle cose'”, ha affermato Harvey al giornale. “Come ho detto, per poter considerare qualcosa come una storia vera, deve essere vera praticamente al 100%. Mi sembrava di essere stata incastrata. Mi sento un po’ usata”.
Dopo l’ospitata da Morgan però Harvey, che ha ammesso di possedere una renna giocattolo e negato di aver mandato 40mila e passa mail a Gadd, ha detto di essersi sentita presenta e incastrata dal giornalista durante l’intervista.