Da adolescente, Ben Affleck ha avuto una bruttissima esperienza con la marijuana. Lo rivela oggi nel libro Alright, Alright, Alright: The Oral History of Richard Linklater’s Dazed and Confused di Melissa Maerz, che ripercorre la lavorazione del cult Dazed and Confused, uscito nel 1993 e intitolato da noi La vita è un sogno.
L’attore, all’epoca quindicenne, aveva una piccola parte nel film. E oggi confessa di non essersi quasi mai unito ai colleghi che bevevano o facevano uso di marijuana. «Ho avuto una bruttissima esperienza con la marijuana, ho avuto un episodio di disturbo dissociativo. Fumavo solo quando qualcun altro lo faceva, e spesso facevo finta. La marijuana non mi piaceva per niente».
Confessa anche di non essere mai stato un grande bevitore, da ragazzo. «Non bevevo granché. Sono diventato un alcolista molto tempo dopo, e ora sono in fase di disintossicazione. Ma era un periodo completamente diverso. Da ragazzino ero molto ansioso, mi dicevo: “Perché stasera dovrei bere, se so che domani mi aspetta il lavoro sul set?”. Un sacco di persone invece erano sempre ubriache o strafatte, anche durante le riprese».
Ben Affleck ha appena terminato le riprese di The Last Duel di Ridley Scott, in cui torna a recitare accanto all’amico Matt Damon. Dovrebbe poi riprendere il ruolo di Batman in The Flash, lo spin-off DC Comics dedicato al personaggio interpretato da Ezra Miller.