«È una gioia immensa e un grandissimo onore per me partecipare alla competizione ufficiale della Berlinale. Gloria! è un film che ha la musica come protagonista e che usa la musica come linguaggio narrativo. È quello che ho sempre cercato di fare nel mio lavoro di cantautrice: unire cinema e musica». Margherita Vicario commenta così la notizia che il suo debutto alla regia (prodotto da tempesta con Rai Cinema) concorrerà per l’Orso d’oro insieme ad altri 19 film, che saranno valutati dalla giuria presieduta dal premio Oscar Lupita Nyong’o.
E nella selezione c’è anche un altro film italiano: Another End, opera seconda di Piero Messina (prodotta da Indigo Film con Rai Cinema) dopo L’attesa, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2015. «È un onore essere invitato nella selezione ufficiale del Festival di Berlino e di questo ringrazio Carlo Chatrian. Another End è un storia d’amore. Sull’amore che vive nelle parole, tra i pensieri, nei ricordi, ma che soprattutto vive e cresce in silenzio nei corpi. Di nascosto. Come un segreto del corpo».
Se Gloria! racconta la storia di Teresa, una giovane dal talento visionario che, insieme a un gruppetto di straordinarie musiciste, scavalca i secoli e sfida i polverosi catafalchi dell’Ancien Régime inventando una musica ribelle, leggera e moderna in un istituto femminile nella Venezia di fine ’700 e vede nel cast Galatea Bellugi, Carlotta Gamba, Veronica Lucchesi (La Rappresentante di Lista), Elio (Elio e le Storie Tese), Natalino Balasso, Another End è invece ambientato in un futuro distopico in cui una nuova tecnologia promette di alleviare il dolore del distacco riportando in vita, per breve tempo, la coscienza di chi se n’è andato, e vede come protagonisti nomi internazionali come Gael García Bernal, Renate Reinsve (Palma d’oro a Cannes 2021 per La persona peggiore del mondo), Bérénice Bejo e Olivia Williams.
Aprirà la 74esima edizione del Festival (15-25 febbraio) il Cillian Murphy di Oppenheimer, che con Small Things Like These torna in Irlanda, diretto da uno dei registi di Peaky Blinders, il belga Tim Mielants. Durante la manifestazione verrà anche consegnato l’Orso d’oro alla carriera a Martin Scorsese.
Ecco i 20 film in concorso nella selezione ufficiale:
Small Things Like These di Tim Mielants
Another End di Piero Messina
Architecton di Victor Kossakovsky
Black Tea di Abderrahmane Sissako
La cocina di Alonso Ruizpalacios
Dahomey di Mati Diop
A Different Man di Aaron Schimberg
L’empire (The Empire) di Bruno Dumont
Gloria! di Margherita Vicario
Hors du temps di Olivier Assayas
In Liebe, Eure Hilde (From Hilde, With Love) di Andreas Dresen
Keyke mahboobe man (My Favourite Cake) di Behtash Sanaeeha e Maryam Moghaddam
Langue étrangère di Claire Burger
Me el ain (Who Do I Belong to) di Meryam Joobeur
Pepe di Nelson Carlos de los Santos Arias
Shambhala di Min Bahadur Bham
Sterben di Matthias Glasner
Des Teufels Bad (The Devil’s Bath) di Severin Fiala e Veronika Franz
Vogter (Sons) di Gustav Moller
Yeohaengjaui pilyo (A Traveler’s Needs) di Hong Sangsoo