La Palma d’oro (prevista dai rumors) va a Parasite del maestro sudcoreano Bong Joon-Ho, una lotta di classe alla Loach con finale tarantiniano. I fratelli Dardenne invece si portano a casa il premio per la regia per Le Jeune Ahmed e Antonio Banderas quello per il miglior attore in Dolor Y Gloria: “Il mio personaggio si chiama Salvador Mallo ma tutto il mondo sa che è Pedro Almodóvar”, ha detto l’attore. “Lo rispetto, lo ammiro, lo amo, è il mio mentore. Ci ho messo 40 anni ad arrivare qui, dietro il mestiere dell’attore ci sono dolori e sacrifici, ma questa è una serata di gloria. E il meglio deve ancora venire”.
La critica e la giuria presieduta da Alejandro González Iñárritu si sono divise. Nonostante i 13 minuti di applausi dopo la proiezione, niente da fare purtroppo per l’unico film italiano in gara, Il Traditore di Marco Bellocchio, e nemmeno per Quentin Tarantino, che era in sala al Palais durante la cerimonia di premiazione.
L’Italia ha ricevuto un riconoscimento in una sezione parallela: Chiara Mastroianni è stata premiata come miglior attrice di Un certain regard per il film Chambre 212.
Ecco il palmarès completo:
Palme d’Or (miglior film)
Parasite (Gisaengchung) di Bong Joon-Ho
Grand Prix du Jury (Gran Premio della Giuria)
Atlantique di Mati Diop
Prix d’interprétation masculine (miglior attore)
Antonio Banderas per Dolor Y Gloria di Pedro Almodóvar
Prix du Jury (Premio della giuria)
Les Misérables di Ladj Ly ex-æquo con
Bacurau di Kleber Mendonça Filho e Juliano Dornelles
Prix de la mise en scène (miglior regia)
Jean-Pierre e Luc Dardenne per Le Jeune Ahmed
Prix d’interprétation féminine (miglior attrice)
Emily Beecham per Little Joe di Jessica Hausner
Prix du scénario (miglior sceneggiatura)
Portrait de la jeune fille en feu di Céline Sciamma
Mention spéciale
It Must Be Heaven di Elia Suleiman
Caméra d’or
Nuestras Madres di César Díaz
Palme d’or du court métrage (Palma d’oro per un cortometraggio)
The Distance Between Us and the Sky di Vasilis Kekatos
Mention spéciale du Jury du court métrage (Menzione speciale della giuria per un cortometraggio) Monstruo Dios di Augustina San Martín