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César, Roman Polanski vince il premio alla regia tra le proteste delle attrici

Polanski non ha partecipato alla cerimonia, ma dopo l'annuncio della vittoria del premio l'attrice Adéle Haenel ha abbandonato la sala: a novembre aveva accusato il regista Christophe Ruggia di molestie sessuali

Foto: 01 distribution

Venerdì sera sono stati consegnati i César 2020, l’equivalente francese dei premi Oscar. I Miserabili di Ladj Ly ha vinto come Miglior Film, mentre Roman Polanski si è aggiudicato il premio come miglior regista per L’ufficiale e la spia. Dopo l’annuncio, alcune attrici hanno abbandonato la sala per proteste: la prima è stata Adéle Haenel, che l’anno scorso ha accusato il regista del suo primo film (Christophe Ruggia) di averla molestata quando aveva 12 anni. Anche Celine Sciamma, regista di Ritratto della giovane in fiamme, ha lasciato la premiazione.

Roman Polanski aveva annunciato che non avrebbe partecipato alla cerimonia perché temeva per la sua sicurezza e voleva evitare “un tribunale autoproclamato”. Oltre al regista, l’intero cast del film ha deciso di disertare la cerimonia. Le candidature ricevute dalla pellicola, infatti, avevano già causato le dimissioni dell’intero consiglio direttivo dei César, e durante la cerimonia ci sono stati scontri tra la polizia e alcuni gruppi di femministe.

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