Il 22 febbraio, domenica sera, arrivano gli Oscar: è giunto il momento di fare pronostici. Ovunque stiate scommettendo (a casa, a scuola, o in ufficio), ricordatevi che le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Per esempio, sapevate che quest’anno non c’è nemmeno una persona di colore tra le 20 nomination dedicate agli attori?
Per rispondere a questa e ad altre domande, date un occhio al nostro “Chi vincerà e chi dovrebbe vincere”, dedicato alle categorie più importanti degli Oscar più bianchi della storia.
Miglior canzone
Candidati
Everything is Awesome, The Lego Movie
Glory, Selma
Grateful, Beyond The Lights
I’m not Gonna Miss You, Glenn Campbell…I’ll be me.
Lost Stars, Begin Again
Dovrebbe vincere (e vincerà)
Glory di John Legend e Common. La canzone è entrata nella top 100 di Billboard. Ha un messaggio che è pieno di vita. È composta da due afroamericani. Ed è il suo momento.
Miglior regista
Candidati
Wes Anderson, The Grand Budapest Hotel
Alejandro G. Iñárritu, Birdman
Richard Linklater, Boyhood
Bennett Miller, Foxcatcher
Morten Tyldum, The Imitation Game
Sarei sorpreso se
Non vincesse Linklater. O Iñárritu.
Dovrebbe vincere
Linklater, ho le mie ragioni.
Vincerà
Iñárritu. Birdman è un gran film, ma gli manca quello che serve per vincere agli Oscar.
Miglior attrice non protagonista
Candidate
Patricia Arquette, Boyhood
Laura Dern, Wild
Keira Knightley, The Imitation Game
Emma Stone, Birdman
Meryl Streep, Into the Woods
Sarei sorpreso se
È stato bellissimo vedere la Stone recitare in un ruolo all’altezza del suo talento. Mi aspetto sorprese. Otterrà sempre di più.
Dovrebbe vincere (e vincerà)
La Arquette. È sconvolgente nella scena in cui manda il figlio al college. E ho detto tutto.
Miglior attore non protagonista
Candidati
Robert Duvall, The Judge
Ethan Hawke, Boyhood
Edward Norton, Birdman
Mark Ruffalo, Foxcatcher
J.K. Simmons, Whiplash
Sarei sorpreso se
Vincesse Edward Norton. Ma la sopresa non ci sarà.
Dovrebbe vincere (e vincerà)
J.K. Simmons. Vai col rullo di tamburi, baby.
Miglior attrice
Candidate
Marion Cotillard, Two Days, One Night
Felicity Jones, The Theory of Everything
Julianne Moore, Still Alice
Rosamund Pike, Gone Girl
Reese Witherspoon, Wild
Sarei sorpreso se
Hanno candidato la Cotillard per il suo ruolo in un film in lingua francese. Cavoli, devono amarla davvero. Ma davvero tanto. Così tanto? No.
Dovrebbe vincere (e vincerà)
Julianne Moore. È giunto il suo momento (dopo quattro nomination e nessuna vittoria). E poi come professoressa universitaria che mostra i primi segni di Alzheimer è molto credibile e toccante.
Miglior attore
Candidati
Steve Carell, Foxcatcher
Bradley Cooper, American Sniper
Benedict Cumberbatch, The Imitation Game
Michael Keaton, Birdman
Eddie Redmayne, La teoria del tutto
Sarei sorpreso se
La popolarità di Benedict Cumberbatch (vai, Sherlock!) non va sottovalutata. In una battaglia tra Redmayne e Keaton potrebbe essere il terzo che gode.
Dovrebbe vincere
Eddie Redmayne ha diversi detrattori (qualcuno pensa che la disabilità sia stata interpretata meglio da Daniel Day-Lewis, altri sostengono che la sua partecipazione a una film brutto come Jupiter Ascending possa penalizzarlo). Io trovo che la sua interpretazione in La teoria del tutto sia perfetta. E questo dovrebbe bastare.
Vincerà
Michael Keaton. Dai, lo sappiamo tutti. Ha fatto figate per anni. Beetlejuice, Batman e tanti altri. Ma non ha mai avuto nessun riconoscimento agli Oscar. In Birdman ha il ruolo della sua carriera. E spacca. Si può resistergli? No, non si può.
Miglior film
Candidati
American Sniper
Birdman
Boyhood
The Grand Budapest Hotel
The Imitation Game
Selma
La teoria del tutto
Whiplash
Sarei sorpreso se
Nella gara tra Boyhood e Birdman vedo un solo cavallo debole: è The Imitation Game, candidato anche in molte altre categorie. Mi spiego: Harvey Weinstein ha investito tutta la la sua potenza di marketing per trasformare il voto per The Imitation Game in un voto su Alan Turing, il padre dell’informatica interpretato da Cumberbatch. Il presidente di Google, Eric Schmidt, ha detto: «Ogni volta che si usa un telefono cellulare o un computer, state utilizzando le idee che Alan Turing ha inventato». Non è un po’ troppo? Mai sottovalutare il fattore Harvey (che gli Oscar li conosce benissimo).
Dovrebbe vincere
Boyhood. Dodici anni di lavorazione per raccontare la storia di un ragazzo del Texas (Ellar Coltrane), sempre con lo stesso cast. In molti sostengono sia poco più che un esercizio di stile. Si sbagliano. È già un classico.
Vincerà
Probabilmente Birdman. Il regista Alejandro G. Iñárritu racconta la storia di un attore (Keaton) che tenta di rilanciare la sua carriera. In diversi lo criticano, dicendo che c’è poca sostanza. Si sbagliano. È un classico. Ma comunque Boyhood resta nel mio cuore, per sempre.