Denis Villeneuve è pronto per il terzo capitolo di ‘Dune’: «gireremo prima del previsto, forse nel 2026» | Rolling Stone Italia
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Denis Villeneuve è pronto per il terzo capitolo di ‘Dune’: «gireremo prima del previsto, forse nel 2026»

In un'intervista esclusiva per 'Deadline', il regista ha parlato di che cosa possiamo aspettarci dall'ultimo capitolo cinematografico (per ora?) della saga di Frank Herbert. E promette che sarà «completamente diverso» dai primi due

Denis Villeneuve è pronto per il terzo capitolo di ‘Dune’: «gireremo prima del previsto, forse nel 2026»

Denis Villeneuve con Javier Bardem sul set del primo capitolo di ‘Dune’

Foto: Warner Bros.

Denis Villeneuve è pronto per tornare dietro la macchina da presa e girare il terzo capitolo di Dune, che si dovrebbe chiamare Messiah (“Messia”). Lo scrive Deadline, che ha parlato in esclusiva con il regista: «La mia pausa è finita. Tornerò a girare prima del previsto. In questo momento sto scrivendo».

«Come Frank Herbert (l’autore dei libri della saga di Dune, ndr) ha fatto con Dune: Messiah, penso che sia una buona idea fare qualcosa di completamente diverso dai primi due capitoli, che per me sono come un’entità singola, un film in due parti. Ed è chiuso, è andata. Qui la storia accade 12 anni dopo la fine di Dune: Parte due. Il viaggio dei personaggi è diverso. Per questo dico sempre che sì, siamo nello stesso mondo, ma con circostanze decisamente diverse».

Villeneuve ha poi confermato che il suo “rapporto lavorativo” con la storia di Herbert terminerà una volta chiuso questo capitolo, il quale porterà a conclusione l’arco narrativo di Paul Atreides, interpretato da Timothée Chalamet.

Otre a quest’ultimo, per il cast di Messiah possiamo aspettarci il ritorno di Zendaya nella parte di Chani, ma anche di Florence Pugh e Anya Taylor-Joy. La possibile data d’inizio riprese? Si parlerebbe del 2026. E, secondo il regista, di una cosa possiamo star certi: ci saranno «ancora più vermi» (delle sabbie).

Anche se, ha poi aggiunto Villeneuve, «con le tempistiche di questi film molto grossi non si può mai sapere. Mettiamola così: pensavo che dopo la seconda parte avrei preso una pausa, me ne sarei tornato nei boschi e ci sarei stato un po’ per riprendermi. Ma la situazione mi stava stretta, così tornerò a girare prima di quanto mi aspettassi. È tutto quello che posso dire».