Quando nel 2004 Donald Trump ha presentato per la prima volta il Saturday Night Live, era il magnate dell’edilizia, il produttore esecutivo e giudice dello show The Apprentice, uno dei programmi di successo di NBC – il canale televisivo che ospita il SNL dal 1975.
Quando è stato annunciato che Donald Trump avrebbe presentato il SNL per la seconda volta sabato 7 novembre, le circostanze erano un bel po’ diverse. Trump è uno dei candidati alla presidenza per il partito repubblicano, il più chiacchierato e discusso, si è distinto per uscite razziste, misogine, politicamente (e storicamente) scorrette, e per i commentatori è il candidato che ha aperto le gabbie della Grande Stupidità Americana. Per queste ragioni la NBC aveva preso le distanze da Trump, non rinnovando il contratto per una nuova stagione del reality. Ma era ancora quando Trump sembrava effettivamente papabile per la presidenza. Ora è un freak particolarmente popolare, e che fa bene agli ascolti. Così è stato anche in questo caso: la puntata di sabato ha avuto i migliori ascolti dal 2012 (per la precisione, dalla puntata presentata da Charles Barkley), alla faccia dei manifestanti fuori dalla NBC contrari alla partecipazione.
L’episodio di sabato aveva come ospite musicale Sia, a cui Trump ha rubato la parrucca negli spot e la scena nei commenti post-puntata – le performance sono state tanto vocalmente perfette quanto WTF, come Sia ci ha abituati. Trump non ha occupato con insistenza ogni momento della puntata. La sua presenza, il più delle volte nel ruolo di se stesso, era più una continua partecipazione speciale, ma Trump aveva già annunciato che non voleva fare nulla di troppo rischioso – e ballare male su Hotline Bling non è assolutamente rischioso. Le critiche a Trump sono arrivate lateralmente, come ad esempio con il personaggio di “Drunken Uncle” (uno zio ubriaco, parodia dei peggiori repubblicani medi) che dice di essere grande fan di Trump, oppure Larry David che dal pubblico urla a Trump “Sei razzista” durante il suo monologo.
Larry David è stato l’unico ad aver rubato la scena a Trump, di nuovo con l’imitazione (incredibile) di Bernie Sanders e un cameo in puntata che era il giusto mix di ironia e imbarazzo, lo stesso nel cuore dei fan dello show.