È morta a 78 anni Marisa Parades, musa di Pedro Almodóvar. Con lui ha girato L’indiscreto fascino del peccato (1983), Tacchi a spillo (1991), Tutto su mia madre (1999), Parla con lei (2002) e La pelle che abito (2011).
Nata il 3 aprile del 1946 a Madrid, ha iniziato la sua carriera all’inizio degli anni Sessanta, studiando recitazione al Conservatorio d’arte drammatica per poi dividersi tra teatro, televisione e cinema spagnolo.
La morte è avvenuta questa mattina a causa di un problema coronarico presso l’ospedale della Fondazione Jiménez Díaz di Madrid, a cui era arrivata accompagnata dal compagno Chema Prado, studioso di cinema ed ex direttore della Cineteca spagnola. Una morte improvvisa, dato che domenica scorsa l’attrice si è recata a teatro per vedere la rappresentazione di Luces de Bohemia in cui recitava sua figlia, María Isasi.
Tra gli altri suoi film, Tre vite e una sola morte di Raúl Ruiz, Nessuno scrive al colonnello di Arturo Ripstein e La spina del diavolo di Guillermo del Toro. Ha recitato spesso anche in Italia, dal film premio Oscar La vita è bella di Roberto Benigni a L’uomo che ama di Maria Sole Tognazzi e Latin Lover di Cristina Comencini.