È morto nella sua casa di Roma Franco Zeffirelli: il regista, sceneggiatore e attore, un simbolo del cinema italiano del Novecento, aveva 96 anni ed era malato da tempo. La notizia è arrivata dai quotidiani toscani la Nazione e Corriere Fiorentino. Nato e cresciuto a Firenze, Zeffirelli ha iniziato la sua carriera come scenografo. Entra nel mondo del cinema come aiuto regista di Luchino Visconti – che diventerà il suo maestro e con cui avrà un rapporto travagliato – e Antonio Petrangeli. Poi, negli anni ’50, il debutto come regista sia sul set che a teatro. Troverà il successo tra la fine degli anni ’60 e la metà degli anni ’70 grazie agli allestimenti delle opere di Shakespeare, La bisbetica domata e Romeo e Giulietta e, soprattutto, con lo sceneggiato televisivo Gesù di Nazareth.
Candidato due volte agli Oscar (come regista per Romeo e Giulietta e scenografo per La Traviata), ha vinto cinque David di Donatello. Il suo ultimo lavoro sarà la nuova versione della Traviata, che aprirà la prossima stagione del Festival lirico all’Arena di Verona il prossimo 21 giugno.
“Ciao maestro”, si legge sul sito della fondazione a suo nome. “Si è spento serenamente pochi minuti fa Franco Zeffirelli. La scomparsa è avvenuta alla fine di una lunga malattia. Il maestro riposerà nel cimitero delle Porte Sante di Firenze”. La camera ardente si terrà lunedì in Campidoglio.