Se n’è andato nella notte il regista e sceneggiatore Alessandro D’Alatri. Romano, 68 anni, ha firmato molti film, da Americano rosso a La febbre, fiction tv come I bastardi di Pizzofalcone, Il commissario Ricciardi e Un professore, ma anche videoclip musicali e tantissimi spot pubblicitari.
D’Alatri debutta giovanissimo come attore (recita anche nel Giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica). Negli anni ’80 inizia a lavorare come regista pubblicitario, realizzando più di 100 spot e portando a casa diversi riconoscimenti. Nel 1991 invece esordisce dietro la macchina da presa sul grande schermo con Americano rosso, che vince il David di Donatello e il Ciak d’oro come miglior film esordio.
Nel 1993 dirige Kim Rossi Stuart e Anna Galiena in Senza pelle, che viene presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes e notato a livello internazionale, aggiudicandosi poi il David di Donatello per la miglior sceneggiatura. Al cinema seguiranno I giardini dell’Eden (1998), Casomai (2002), La febbre (2005), Commediasexi (2006), Sul mare (2010). Il suo ultimo film è The Startup (2017), che lancerà uno dei giovani attori più interessanti del nostro panorama: Andrea Arcangeli.
Nella sua carriera D’Alatri ha diretto anche videoclip per diversi artisti: Articolo 31 (Non è un film, 2001), Elisa (Heaven Out of Hell, 2001), Negramaro (Mentre tutto scorre, 2005), Laura Pausini (Invece no, 2008) e Renato Zero (Ancora qui, 2009, e Alla fine, 2013)
Negli ultimi anni ha lavorato per la Rai su alcuni dei titoli più amati dal pubblico, come I bastardi di Pizzofalcone, Il commissario Ricciardi e Un professore.