Dal riadattamento di Super Mario Bros del 1993 a oggi, il rapporto fra il mondo dei videogame e il cinema ha vissuto un saliscendi continuo tra flop di produzioni scadenti – si pensi a Mortal Kombat, a Tekken, o a entrambi gli episodi di Street Fighter – e incassi da capogiro ai botteghini, come per il primo Tomb Rider con Angelina Jolie nei panni di Lara Croft. Un filo rosso, tuttavia, permette di inquadrare più o meno tutti i titoli tratti dal mondo delle console, ovvero la mancanza di una trama convincente soprattutto quando sul grande schermo è andato in scena un mero riadattamento.
L’eccezione alla regola potrebbe essere Assassin’s Creed, la pellicola in uscita il 4 gennaio nelle sale italiane, diretta da Justin Kurzel (Macbeth) e basata sull’acclamatissima saga di videogame firmata dalla Ubisoft ma di cui la stessa casa produttrice ha voluto distanziarsi, creando una nuova storia appositamente studiata per il cinema. L’imponente progetto cinematografico già si annuncia un colossal grazie alla collaborazione con l’impero 20th Century Fox e all’impiego di un cast stellare – con Michael Fassbender, Marion Cotillard, Jeremy Irons e Charlotte Rampling a farla da padrone fra i nomi inclusi nella locandina.
Dai trailer già diffusi era stato rivelato che il protagonista non sarà né Altair né Ezio Auditore, ma il criminale Callum Lynch, rispedito all’epoca dell’Inquisizione Spagnola nei panni del suo avo Aguilar de Nerha, membro della società segreta degli Assasini, grazie all’Animus, ovvero una prodigiosa invenzione capace di sbloccare e far rivivere i ricordi genetici contenuti nel DNA del protagonista.
La nuova clip arricchisce di nuovi dettagli la trama del film con l’oscuro Alan Rikkin (Jeremy Irons) a capo dell’Abstergo, un moderno ordine Templare da sempre nemico degli Assassini, che vuole mettere le mani sulla Mela dell’Eden, un’artefatto capace di controllare la mente e la volontà umana, eliminando così ogni forma di ribellione o indipendenza e far trionfare così una volta per tutte la pace e l’ordine.