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Elle Fanning: «A 16 anni di me dicevano: “Non fa film perché è insco*abile”»

L’attrice di ‘The Great’ critica il sistema hollywoodiano che non tutela i minori: «Mi ha reso più forte e ora posso riderci su, ma all’epoca fu disgustoso»

Foto: Stephane Cardinale/Corbis via Getty Images

Elle Fanning, l’attrice nota per titoli come The Great e The Neon Demon, accusa l’industria hollywoodiana tornando su un episodio spiacevole accaduto quando era adolescente.

«Non ho mai raccontato questa storia», ha detto l’attrice oggi 24enne a The Hollywood Reporter US a proposito di un ruolo che aveva cercato di ottenere e che poi non era andato in porto.

«Penso che poi quel film non fu nemmeno realizzato, ma era una road trip comedy con al centro un padre e sua figlia», ricorda Fanning. «Avevo 16 anni e i miei agenti non mi vollero riportare le esatte parole – e per fortuna esiste questo sistema di “filtraggio”, perché altrimenti certi commenti ci danneggerebbero ancora di più – ma una persona commentò il fatto dicendo: “Non ha avuto la parte in quel film perché è inscopabile”».

«È disgustoso», continua la star di Un giorno di pioggia a New York. «Ora posso riderci su e pensare: “Che maiale schifoso!”».

«Ho sempre avuto fiducia in me», conclude Elle, «ma quando cresci sotto i riflettori è comunque strano. Guardo le foto dei paparazzi di quando avevo 12 anni e penso: “È giusto avere come specchio di te stesso delle immagini come quelle, quando sei così piccolo?”. Non penso che tutto ciò mi abbia danneggiato, ma certamente mi ha reso più consapevole di me stessa».

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