Per i cinefili più incalliti la vacanza agostana ideale non è al mare sotto l’ombrellone, bensì sulle fresche sponde svizzere del Lago Maggiore, in cui ogni anno puntualissimo (ovviamente) arriva il Festival di Locarno. Una rassegna le cui suggestive proiezioni all’aria aperta in Piazza Grande, per più di 8.000 spettatori, attirano persone da tutto il mondo. La kermesse, che si terrà dal 5 al 15 agosto, è stata presentata stamattina al Centro Svizzero di Milano dal presidente Marco Solari, dal direttore artistico Carlo Chatrian e dal direttore operativo Mario Timbal. Una vagonata di film, più di 230, raccolti in un programma variegato e adatto non solo ai palati più ricercati.
La 68° edizione sarà aperta dalla presenza di Edward Norton e da Ricki and the Flash di Jonathan Demme con una Maryl Streep scatenata, dal look anni ’80 e leader di una rock band. Gli altri appuntamenti importanti sono il supertestosteronico Southpaw di Antoine Fuqua, in cui il pugile Jake Gyllenhaal picchia duro con un fisico mai così tonico e la commedia Trainwreck del casinista Judd Apatow (40 anni vergine e Molto incinta). I più esperti invece gioiranno per il ritorno dopo quindici anni del polacco Andrzej Zulawski, che con Cosmos è uno dei favoriti per il concorso; competizione in cui l’unico italiano presente sarà il documentarista Pietro Marcello con Bella e perduta. Ma non finisce qui: tanti i nostri connazionali fuori concorso, tra cui Massimo Coppola che in Romeo e Giulietta porta Shakespeare in un campo Rom, Genitori di Alberto Fasulo e I sogni del lago salato di Andrea Segre.
L’arrivo in svizzera del mitico Michael Cimino, premiato insieme al nostro Marco Bellocchio con il Pardo d’Onore Swisscom, è il fiore all’occhiello della manifestazione. Oltre al regista de Il cacciatore, i momenti clou saranno l’omaggio all’attore Andy Garcia (premiato con il Leopard Club Award) e soprattutto la fantastica retrospettiva dedicata a Sam Peckinpah. Puro cinema, all’ennesima potenza anche d’estate.