“Ogni volta che un regista cerca di girare un film importante, magari si spacca la schiena per farlo nel modo giusto, come è successo a me con Kill Bill. Ma io non sono William Friedkin in Brasile o dovunque fosse a girare in mezzo alla giungla Sorcerer“. Quentin Tarantino è uno delle grandi nomi che ha reso omaggio a uno dei cineasti più anticonformisti di sempre, autore di cult come Il Braccio Violento della Legge, L’Esorcista, Sorcerer, Cruising e Vivere e morire a Los Angeles.
Friedkin Uncut – un diavolo di regista, presentato a Venezia 75 nella sezione Classici, è un ritratto irriverente e approfondito del regista americano in cui lui stesso racconta i momenti salienti della sua vita, alternandosi ai commenti di molti protagonisti del cinema contemporaneo tra cui Tarantino appunto, ma anche Wes Anderson, Dario Argento, Francis Ford Coppola, Willem Dafoe Ellen Burstyn, Matthew McConaughey e tanti altri.
“Il regista di uno dei film più ‘terrificanti’ della storia del cinema può anche essere la persona più divertente e coinvolgente che possa mai capitarti di incontrare? Sì, se la persona in questione è William Friedkin” scrive Francesco Zippel nelle sue note “Il film è stato realizzato nel corso di un anno, seguendo Billy nei suoi mille viaggi e
cercando di incastrarsi tra gli impegni degli altri attori e registi intervistati in giro per il mondo. Il viaggio per incontrare Coppola, le telefonate notturne con Zubin Mehta, la brusca affabilità di Michael Shannon, la regale ospitalità di Ellen Burstyn, la travolgente simpatia di Tarantino, l’intervista ‘natalizia’ con Willem Dafoe, la sortita parigina per incontrare Wes Anderson, l’entusiasmo di Juno Temple e la modestia del piccolo grande Damien Chazelle, sono alcuni dei momenti che hanno reso questi dodici mesi unici”.
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Friedkin Uncut – un diavolo di regista di Francesco Zippel, cuscirà in Italia con un evento speciale il 5, 6 e 7 novembre distribuito da Feltrinelli Real Cinema in collaborazione con Wanted.