Emilia Clarke ha rivelato di aver subito pressioni per girare scene di nudo in progetti successivi a Game of Thrones, dove l’attrice interpretava Daenerys Targaryen ed era apparsa più volte senza veli: “Oggi ho più esperienza, sono più consapevole di quello che mi fa sentire a mio agio e di quello che sono disposta a fare”, ha detto Clarke in un episodio del podcast Armchair Expert di Dax Shepard. “Mi è già capitato di avere discussioni durante le riprese, dove io dicevo ‘No, le lenzuola rimangono su’, e loro mi rispondevano ‘Non vorrai deludere i fan di Game of Thrones‘. E io: ‘Ma andate al diavolo!’. Ora so davvero distinguere ciò che è necessario da quello che non lo è”.
Clarke ha ricordato la lavorazione delle scene intime sul set di GoT rivelando di aver trovato quelle di nudo “terrificanti”, e ha spiegato come il suo ex co-protagonista Jason Momoa le ha fatto da mentore durante le riprese della prima stagione.
“Solo adesso mi rendo conto di quanto sono stato fortunata, perché le cose avrebbero potuto andare molto, molto diversamente. Dato che Jason aveva esperienza, aveva fatto un sacco di cose prima di arrivare a Game Of Thrones, mi rassicurava: ‘Tesoro, questo è come dovrebbe essere e questo è come non dovrebbe essere, mi assicurerò che venga fatto nel modo giusto'”, ha detto Clarke, aggiungendo che Momoa si assicurava che lei avesse sempre una vestaglia vicino durante le scene di nudo. “Era gentile e premuroso, si è preso cura di me come essere umano”.
Clarke, che è stata tra i protagonisti di Game of Thrones per otto stagioni, ha spiegato come si sentiva prima di ottenere la parte di Daenerys e sapere quante scene senza veli ci si aspettassero da lei: “Ero fresca di scuola di recitazione, e mi ripetevo: ‘Vedila come una parte del lavoro’. Se la sequenza è nella sceneggiatura, allora è necessaria, te ne devi fare una ragione”, ha spiegato Clarke. “Durante la prima stagione non avevo idea quello che stavo facendo. Non ero mai stata su un set come quello prima di allora, ero completamente nuda con tutte quelle persone attorno, e non sapevo cosa fare né cosa ci si aspettasse da me”. E anche grazie alla guida di Momoa, Clarke ha richiesto meno scene nuda dopo la prima stagione.