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Gene Hackman sarebbe morto nove giorni prima del ritrovamento del corpo

Questo quanto stabilito dall'analisi del pacemaker portato dall'attore. Le ulteriori dinamiche della vicenda che ha coinvolto lui e la moglie Betsy Arakawa rimangono ancora sconosciute
(da USA) Gene Hackman

Foto: Bud Yorkin Productions/Getty Images

Un primo rapporto del medico legale ha stabilito che Gene Hackman è probabilmente deceduto il 17 febbraio, in base ai dati registrati dal suo pacemaker.

Lo Sceriffo della Contea di Santa Fe ha tenuto una conferenza stampa nel pomeriggio di venerdì per fornire aggiornamenti sulle circostanze della morte di Hackman e della moglie, Betsy Arakawa. Sebbene gran parte delle informazioni fosse già emersa nel mandato di perquisizione relativo all’incidente, lo sceriffo Adan Mendoza ha dichiarato ai giornalisti che «l’ultimo giorno di vita» di Hackman sarebbe stato nove giorni prima del ritrovamento del corpo.

Le cause ufficiali della morte di Hackman e Arakawa sono ancora in attesa dei risultati delle autopsie e degli esami tossicologici, entrambi sottoposti a una procedura accelerata, ha spiegato Mendoza. Tuttavia, il medico legale ha potuto condividere i dati raccolti dal pacemaker di Hackman e il suo «ultimo segnale» prima della conferenza stampa.

La sequenza esatta degli eventi – inclusa la questione di chi sia morto per primo, Hackman o Arakawa – rimane ancora sconosciuta. Tuttavia, gli investigatori hanno quasi completamente escluso l’avvelenamento da monossido di carbonio come possibile causa, poiché «entrambi gli individui sono risultati negativi» ai test per l’intossicazione.

Mendoza ha ribadito ancora una volta che non si sospetta alcun atto criminale, poiché «i primi riscontri non hanno evidenziato traumi esterni». A causa delle leggi HIPAA sulla privacy medica, lo sceriffo ha inoltre rifiutato di specificare a chi appartenessero i farmaci trovati nel bagno, dove sono stati rinvenuti i corpi di Arakawa e di uno dei cani della coppia. Il corpo di Hackman, invece, è stato scoperto in un ingresso secondario adiacente alla cucina dell’abitazione.

Tra le prove raccolte dagli investigatori ci sono anche i telefoni cellulari della coppia, ma i dispositivi non sono ancora stati sbloccati, quindi non è noto quale sia stato l’ultimo contatto che Hackman e Arakawa hanno avuto prima della loro morte. In un’intervista rilasciata venerdì, una delle figlie di Hackman ha ammesso di non parlare con il padre da mesi.

Da Rolling Stone US

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