È uscito il nuovo trailer dell’atteso Assassinio sul Nilo di Kenneth Branagh, seguito ideale del campione d’incassi Assassinio sull’Orient Express rimandato causa pandemia.
Ma anche – stando almeno alle voci da Hollywood – per il caso che ha travolto uno dei suoi protagonisti: Armie Hammer, accusato lo scorso anno di abusi fisici e psicologici su diverse donne, nonché di presunti atti di cannibalismo (così riportano le cronache).
Per lui non è stato adottato il metodo scelto da Ridley Scott per Tutti i soldi del mondo, da cui Kevin Spacey, all’epoca travolto dal “suo” scandalo, fu cancellato e sostituito da Christopher Plummer.
Armie Hammer nel film resta, ma – ed è la cosa che fa sorridere del trailer – praticamente scompare. Sono montate scene in cui è inquadrato quasi sempre di spalle o in campo lunghissimo, oppure “impallato” da Gal Gadot (sua moglie sullo schermo). Solo alla fine si vede un suo primo piano e si sente una sua (rapidissima) battuta.
Ora Hollywood si chiede come avverrà la promozione del film, una produzione Fox (dunque, oggi, Disney) destinata a un grande pubblico: il caso del “cannibale”, seppur appena uscito da un rehab, potrebbe far paura all’industria e alla campagna di lancio.
Assassinio sul Nilo sarà nelle sale italiane a febbraio, seguìto, a marzo, da Belfast, la “falsa autobiografia” di Kenneth Branagh in pole position per i prossimi Oscar. Nel cast del giallo tratto da Agatha Christie figurano anche lo stesso Branagh, ancora nei panni di Hercule Poirot, oltre ad Annette Bening, Letitia Wright, Emma Mackie, Russell Brand e Rose Leslie.
Ecco il trailer del film: