HBO Max sta lavorando a un nuovo documentario: una serie in due parti sulla vita, sulla carriera e sulla morte di Brittany Murphy, attrice scomparsa nel 2009.
Alla regia Cynthia Hill, già nominata agli Emmy per Private Violence, documentario del 2014 sulla violenza domestica sulle donne. Nata nel 1977, Brittany Murphy diventò una stella nascente del cinema negli anni ’90, dopo il ruolo in Clueless (Ragazze di Beverly Hills) e dopo aver partecipato a film come Just Married, 8 Mile e Ragazze Interrotte.
Aveva da poco anche debuttato come cantante quando, nel 2009, è stata trovata morta nella sua casa di Los Angeles. A causare la morte una polmonite aggravata da anemia e da un’intossicazione da farmaci. Da subito però la morte dell’attrice scatenò una serie di teorie e pettegolezzi, che il documentario cercherà di chiarire: «Il nostro documentario vuole mettere a tacere le voci e i gossip», ha detto Jennifer O’Connell, vicepresidente esecutivo di HBO Max. «Creare un resoconto fondato della vita di Brittany Murphy e della sua improvvisa scomparsa comporta una grande responsabilità. Abbiamo collaborato con un team creativo magistrale per produrre qualcosa di ponderato su una tragedia che è stata per troppo tempo motivo di speculazioni».
All’interno della miniserie ci saranno nuove interviste alle persone più vicine a Brittany e nuovi filmati d’archivio. «Ho accettato di fare questo film perché penso che sia una vergogna che la vita e la carriera di Brittany siano state eclissate dalle circostanze della sua morte», ha detto la regista.