Rolling Stone Italia

I 10 film più brutti del 2014

Le stroncature del critico cinematografico di Rolling Stone: da un non troppo "amazing" Spiderman a un Michael Bay da encefalogramma piatto.
"Transformers 4 - l'era dell'estinzione" è stato stroncato dalla critica (è il numero uno di questa classifica dei peggiori film), ma ha dato grandi soddisfazioni alla produzione: ha incassato oltre 300 milioni di dollari

"Transformers 4 - l'era dell'estinzione" è stato stroncato dalla critica (è il numero uno di questa classifica dei peggiori film), ma ha dato grandi soddisfazioni alla produzione: ha incassato oltre 300 milioni di dollari

10. God’s Not Dead

I cristiani evangelici non potevano aspettare Hollywood, perciò si son messi a fare i film in proprio. Una domanda da questo peccatore: perché non possono essere dei bei film? God’s Not Dead, che tratta di un campus in cui si vuole censurare i cristiani, ha fatto guadagnare 62 milioni di dollari a fronte di un investimento di 2 milioni. E, ve lo giuro su voi-sapete-chi, è tormentato da un’incompetenza che è genuinamente profana. (il trailer è in lingua originale)

9. Annie

Il musical sugli anni della Depressione che ha fatto cantare ai bimbi Tomorrow fino a fargli scoppiare le tonsille è stato disastrosamente aggiornato da Will Smith e Jay-Z, con arrangiamenti dall’inflessione rap. Ora sì che mi fanno male le orecchie. Quvenzhane Wallis, la Annie nera, è accompagnata da Jamie Foxx e Cameron Diaz in una performance che li imbarazzerà per anni.  (il trailer è in lingua originale)

8. Transcendence

Il ruolo di Johnny Depp è tutto in una chiamata, visto che è un esperto di computer che è stato assassinato ma che può comunicare con il mondo esterno perché la sua versione digitale è ancora disponibile per il download. È una cosa ridicola, l’esatto opposto di quello che questa fiaba (tremendamente seria) vorrebbe essere.

7. Divergent

Ecco un bell’esempio di come un’epica fantascientifica e anti totalitaria può prendere spunto da una serie di successo, The Hunger Games, e farlo in maniera così pessima e svergognata da farti chiedere se davvero credi ancora in quel genere di film. Shailene Woodley, attrice spiritata, fa del suo meglio per fare quello che Jennifer Lawrence fa in Hunger Games, ma è sconfitta da un film che sostituisce il marketing alla creatività. Stanno per arrivare altri due sequel. Non dite che non vi avevamo avvisato.

6. The Judge

Robert Duvall ha suscitato molta attenzione, per questo ruolo in un film su un duro dell’Indiana che odia il suo figlio avvocato (Robert Downey Jr.). Duvall è una leggenda. Ma tutti ci stiamo ancora chiedendo com’è possibile che lui e Downey siano riusciti a impantanarsi in questa banalità melodrammatica. Io credo che la ragione vada ricercata nella sua busta paga.

5. The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro

C’è un film 2014 che riesca a risultare così inutile come questo sequel che nessuno attendeva, il quinto film su Spiderman in 12 anni, una pellicola così alla deriva che hai paura che evapori mentre la guardi? Andrew Garfield è occupato a girarne il seguito, ma almeno Emma Stone è riuscita a scappare verso altri film (Birdman) e dei ruoli a Broadway. Almeno ha qualcosa di meglio in programma.

4. Men, Women & Children

Una predica pallosa sui mali di Internet – il papà Adam Sandler guarda molti video porno, la mamma Rosemarie DeWitt cerca sesso su Internet, i figli non si staccano mai dagli smartphone. C’è stato un momento in cui il regista Jason Reitman (Thank You for Smoking, Juno, Up in the Air) avrebbe fatto della gran satira su questo tema. Ora si limita ad agitare il dito in aria come un predicatore.

3. Godzilla

Non ho nulla contro i mostri digitali, soprattutto se sono in IMAX 3D. Ma ci vogliono due terzi di questa lunga e sgraziata lagna perché il pezzo grosso faccia il suo ingresso. Nel frattempo ci sorbiamo balle para-scientifiche e dialoghi strazianti che coinvolgono attori da Oscar – Bryan Cranston, Juliette Binoche, David Strathairn – che dovrebbero fare di meglio.

2. I Mercenari 3 – The Expendables

Sylvester Stallone, rifiutandosi di andare gentilmente in pensione, trascina la sua gang – Arnold Schwarzenegger, Harrison Ford e Mel Gibson inclusi – in una cavalcata artritica attraverso il film d’azione più improbabile e disperato dell’anno. È brutto vedere i grandi abbassarsi. Guardatelo e piangete.

1. Transformers 4 – L’era dell’estinzione

Grazie Michael Bay, che non ci dai mai una delusione. L’inizio della seconda trilogia della tua saga sfasciatutto supera persino l’inettitudine che hai dimostrato sinora e lascia un fetore che nei multisala, quest’anno, nessuno ha eguagliato. Bay, sei il nostro uomo, la nostra miglior definizione di “dilettante” per gli anni a venire.

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