Cuba Gooding Jr. si è dichiarato colpevole davanti alla Corte Suprema di Manhattan di aver palpeggiato nel 2018 una donna in un club di New York. Dopo la questione giudiziaria che negli Stati Uniti ha monopolizzato il dibattito nelle ultime ore, cioè quella che vede contrapposti Johnny Depp e Amber Heard, ora un altro noto attore americano si è dovuto presentare in tribunale per rispondere di pesanti accuse.
Questa volta, il premio Oscar ha accettato il patteggiamento nel processo a suo carico per l’accusa di abusi sessuali. In questo modo è riuscito ad evitare il carcere, ma non il provvedimento che lo costringerà a rimanere sotto osservazione per almeno sei mesi durante i quali dovrà seguire un percorso di sostegno alla dipendenza dall’alcol.
Il caso era esploso nel giugno del 2019, quando il protagonista di Jerry Maguire, film che gli valse la statuetta (all’epoca da molti contestata), venne arrestato con l’accusa di abusi sessuali, verificatisi l’anno precedente, ai danni di una donna. E dopo la denuncia emersero nuove accuse, tanto che l’anno successivo spuntò anche la più grave di stupro.
In buona sostanza Cuba Gooding Jr. ha ammesso prima di essere responsabile di un bacio a una cameriera del club Magic Hour Rooftop Lounge di New York, che in quel periodo stava frequentando, ma senza aver avuto il suo consenso; e poi di altri due episodi di “contatto non consensuale” – che si possono tradurre con “palpeggiamento” – nell’ottobre 2018 e nel giugno 2019. “Cuba è entrato in un percorso in base al quale entro sei mesi il suo caso sarà archiviato come una violazione, che non è un crimine, senza quindi che rimangano per lui precedenti penali”, ha dichiarato il suo avvocato, Peter Toumbekis, alla CNN.
All’inizio della vicenda l’attore si era dichiarato non colpevole di tali accuse e, anzi, i legali che lo difendevano avevano presentato al giudice un’istanza per archiviare il procedimento, che però è stata respinta. Il processo, che sarebbe dovuto iniziare nell’aprile 2020, aveva subìto uno slittamento a causa della pandemia di Covid-19. Ma nel frattempo la sua posizione si era ulteriormente aggravata: nell’agosto 2020, il pubblico ministero rese noto durante la requisitoria che almeno 30 donne si erano fatte avanti con accuse di molestie subite dall’attore.
Nonostante i primi tentativi di Cuba Gooding Jr. di respingere ogni addebito, a riprova della sua colpevolezza durante il processo furono portati i video di sorveglianza che dimostrarono in che modo l’attore aveva molestato la donna mentre era al lavoro contro la sua volontà: era evidente dai filmati, che le mise più volte la mano tra le gambe e sul seno.
Ironia della sorte, l’ultimo ruolo di successo di Cuba Gooding Jr. è stato quello di O.J. Simpson nella serie Il caso O.J. Simpson – American Crime Story. Una vicenda, quella, ben più tragica e mediaticamente rilevante: ma che sembra oggi uno specchio del destino di questo attore.