Tredici anni dopo aver presumibilmente drogato e violentato sessualmente Andrea Constand, un’ex impiegata della Temple University, è iniziato ieri il processo contro Bill Cosby nel tribunale di Norristown, Pennsylvania.
Nonostante l’attore abbia già dichiarato di non essere intenzionato a dichiararsi colpevole, Costand racconterà la sua versione dei fatti su cosa successe quel giorno del 2004, quando, dice, Cosby le diede tre pillole blu che la immobilizzarono per poi molestarla, all’interno di casa sua.
Cosby, 79 anni, ha sempre negato di aver drogato Andrea Constand, ma ha ammesso il rapporto sessuale tra loro – secondo lui consenziente. Constand invece rigetta la versione di Cosby, dicendo alla polizia che «non siamo mai stati coinvolti in una relazione amorosa».
In totale, circa 60 donne hanno mosso accuse contro l’attore dei Robinson, tutte a sfondo sessuale, mettendo sotto un’altra luce decenni di carriera.
Il processo durerà circa due settimane e da molti è visto come il processo più importante ai danni di un personaggio pubblico dopo quello del 1995 contro O.J. Simpson. Ecco quello che dovreste sapere per seguirlo al meglio.
Le accuse contro Cosby.
Cosby e Constand si incontrarono per la prima volta nel novembre del 2002, mentre lui assisteva a una partita di basket della sua università, la Temple University di Philadelphia. Andrea Constand era una giocatrice di basket in Canada ed era finita nello staff della squadra femminile dell’univeristà di Temple. Cosby ha dichiarato di essere stato immediatamente attratto da quella donna «piacente», che aveva poco meno di trent’anni e con un fisico atletico.
Constand, oggi 44enne, diventò una sorta di «discepola», dice Cosby. All’inizio del 2004, l’attore la invitò a casa sua nella vicina Cheltenham Township, dove parlarono della sua decisione di abbandonare la carriera sportiva per puntare sull’attività di massaggi, come suo padre. Quando gli spiegò di essere un po’ provata dallo stress, Cosby andò a prendere tre pillole, dicendo a Constand che l’avrebbero aiutata a rilassarsi. Secondo i legali di Constand, Cosby le consigliò di prendere le pillole con un po’ di vino, e circa 20 o 30 minuti più tardi, ricorda di aver avuto difficoltà a parlare e di avere difficoltà a muoversi. Mentre si trovava immobile sulla sedia, sostiene, vide Cosby avvicinarsi per toccarle il seno e la sua zona genitale, per poi metterle la mano sul suo pene.
Constand ricorda poi di essersi risvegliata alle 4 di mattina e di aver visto Cosby in cucina con un muffin, che le offrì dicendole «Va tutto bene», prima di indicarle la via di uscita.
Nel ricordo di Cosby di quella serata, invece, l’attore le avrebbe dato le pillole per rilassarsi: la coppia avrebbe poi iniziato a «toccarsi e baciarsi». Cosby sostiene che appoggiò la mano sulle sue mutande e che Constand lo spinse più in basso, «più a fondo», un gesto che porta a pensare un atto consenziente. Anche lui parla di un muffin, ai lamponi, ma anche di averle offerto un tè. I due, secondo Cosby, parlarono per qualche minuto prima di lasciarsi.
Se dovesse risultare colpevole, Cosby potrà essere multato fino a 75 mila dollari e scontare fino a 10 anni di carcere, che potrebbe essere fondamentalmente un ergastolo per l’attore.
Il caso Constand è l’unico caso criminale delle oltre 50 accuse mosse nei confronti di Cosby.
Nonostante i titoli di giornale e le notizie che parlano di diverse accuse di tipo sessuale – quasi 60 – il caso Constand è l’unico che ha portato a una persecuzione nei confronti di Cosby, visto che tutti gli altri sono caduti in prescrizione, che negli Stati Uniti varia di stato in stato.
Al processo è stata chiamata a testimoniare anche un’altra donna. Indentificata come “Kacey”, parlerà del suo incontro con Cosby del 1996, quando andò a pranzo con lui e presumibilmente svenì dopo aver preso una “grossa pillola bianca”. In una conferenza stampa del 2015 dichiarò di essersi svegliata vicino a Cosby, nudo. Cosby ha negato anche in questo caso l’accusa, parlando di incontro consensuale.
Nonostante ai procuratori di solito non sia permesso portare prove o accuse che riguardano periodi precedenti il fatto, in questo caso la corte ha concesso questa testimonianza per evidenziare un possibile pattern nel comportamento di Cosby. Inizialmente i procuratori avevano chiamato a testimoniare 13 donne, ma il giudice O’Neill ha deciso di far presenziare solo “Kacey”, visto che il suo racconto è molto simile a quello di Constand.
Cosby continua a dichiararsi innocente.
Constand non ha parlato dell’aggresione da parte di Cosby con nessuno per un anno. Sua madre, Gianna, ha spiegato di come sua figlia avesse avuto un flashback dell’accaduto nel gennaio 2005 per poi raccontarle tutto quello che successe. Gianna e Constand chiamarono la polizia il giorno successivo.
Dalla notte del primo incontro, comunque, l’ex atleta canadese vide Cosby ancora due volte. La prima, nel marzo 2004, quando accettò un invito a cena con la speranza di potersi confrontare. Dice che se ne andò quando Cosby si sedette vicino a lei. La seconda, l’estate seguente, quando andò a vedere un suo spettacolo assieme alla sua famiglia, portando al comico anche un maglione in regalo – un dettaglio che la difesa potrebbe usare, secondo la NBC, per dimostrare che Constand non fosse traumatizzata dall’aggressione.
I procuratori tireranno in ballo l’ammissione di Cosby riguardo il metaqualone.
Nel 2005, Cosby fu chiamato a dare una deposizione in una causa civile intentata nei suoi confronti da una donna di Philadelphia, che lo accusava di averla drogata per poi molestarla. Nella deposizione, Cosby ammise di comprare delle pasticche di metaqualone (commercializzato con il nome di Quaaludes), un sedativo, da dare alle donne per poter fare sesso con loro. L’attore ammise di aver acquistato delle pillole con l’intenzione di usarle, ma mai di averle usate. La storia di Constant uscì poco dopo che i documenti vennero resi pubblici nel 2015 e da allora le vicende sulle presunte molestie di Cosby si moltiplicarono.