L’Italia è quel posto dove sei davvero famoso soltanto quando la tua faccia passa in televisione, e questo Davide Shorty lo ha capito bene. Per lui la popolarità è arrivata tutta in una volta, in modo travolgente, grazie alla partecipazione alla nona edizione di X Factor, dove si è classificato finalista.
Storie a cui ormai siamo ormai abituati, ma la domanda che sorge è sempre quella: cosa rimane quando si spengono i riflettori? Follower su Instagram a parte, è quello il momento cruciale in cui gli ex concorrenti finiscono inevitabilmente in una di queste tre grandi categorie: la prima, quella dei “privilegiati” che che firmano un contratto con una major che proverà in ogni modo a replicare i “casi fortunati“, la seconda, formata da quelli che gettano la spugna e per i quali la musica rimarrà un simpatico aneddoto da raccontare ai nipoti, e la terza, che comprende invece quelli che si rimboccano le maniche e continuano a fare quello che facevano prima, suonare. Davide Sciortino appartiene all’ultimo gruppo, per lui X Factor è stata una parentesi, una mattonella da aggiungere a un percorso cominciato dalla scena rap siciliana e continuato poi in Inghilterra qualche anno dopo.
Oggi esce il suo nuovo album, Straniero, non il primo, ma quello che lui stesso considera «quello di debutto». Straniero perché è così che si è sentito a Londra, dove vive da 7 anni, ma anche perché è il filo conduttore di tutto il progetto: «Ci siamo abituati a non celebrare più le differenze. Nell’album parlo di molte cose, ma c’è un qualcosa che lega tutti i brani, il concetto di alienazione e la difficoltà che hanno le persone nel relazionarsi tra loro».
Un lavoro iniziato subito dopo X Factor, che ricorda così: «Sapevo a cosa sarei andato incontro, l’ho fatto in modo disilluso e col presupposto che in nessun modo avrei smussato quella che è la mia personalità. Non nascondo che subito dopo la fine dello show c’è stato un contraccolpo pesante. Il mio ego mi era sfuggito un po’ di mano, con conseguenze reali sui rapporti che avevo con le persone. È stato proprio questo a farmi capire che c’era qualcosa che non andava, mi sentivo addosso una pressione enorme. Mi ha salvato essere sicuro di quello che volevo fare: raccontare storie».
E così è nato il disco, 11 brani scritti e prodotti da lui e da Claudio Guarcello, insieme a qualche featuring di cui va particolarmente fiero: «Tormento era il mio idolo, insieme a Neffa è stato uno degli artisti che ha fatto venir voglia di fare musica sul serio. Ci siamo conosciuti tanti anni fa, durante una puntata di TRL a Palermo. Lui mi ha visto e mi ha detto: “Tu sei Shorty! Ho ascoltato il tuo disco, mi piace un sacco”. Siamo diventati amici e quando ho deciso di scrivere in italiano l’ho subito contattato». Poi c’è Daniele Silvestri: «Sono andato a un suo concerto, abbiamo parlato e mi ha invitato ad andare da lui. Abbiamo lavorato a un brano, ma non pensavo saremmo riusciti a farlo finire nel disco, lui era impegnatissimo. Poi, proprio all’ultimo, mi ha richiamato: “Ti ho preso il treno, vieni da me che finiamo la canzone”. È una persona fantastica». Chiude la tracklist Dentro di Te , in collaborazione col rapper siciliano Johnny Marsiglia, «uno che fa delle metriche pazzesche».
Straniero esce per Macro Beats, etichetta indipendente che vanta nel roster nomi come Mecna, Ghemon, KillaCat. Ma il 10 marzo esce anche Random Activities Of A Heart, il primo album del suo progetto parallelo Retrospective for Love, nato nel 2012 in Inghilterra e nel quale divide il palco con la vocalist Leslie Phillips.
E quindi come si concilia la promozione di due progetti che escono praticamente insieme ma che distano più di 1000 KM? Con le compagnie aeree low cost, ovviamente: «Spendo meno per andare a Londra che in Sicilia».
Tracklist e copertina di Straniero
01 Terra
02 Sentirò
03 Fare A Meno (ft. Tormento)
04 Ci Amo
05 Plastica
06 Fenomeno (ft. Daniele Silvestri)
07 Nessuno Mi Sente
08 Tutto Scorre/Good Times (ft. ThrowBack)
09 Se Solo Ti Lasciassi Andare
10 Viaggio Breve
11 Dentro Te (ft. Johnny Marsiglia)
Le date degli instore le trovate sulla pagina Facebook, qui.