Incredibilmente rischioso, totalmente illegale, completamente folle. Ci sono certe persone che proprio non si spiega come possano avere il coraggio e la determinazione di affrontare imprese da pazzi. Philippe Petit è un esempio. Il funambolo francese è entrato nella storia proprio per la sua follia: passeggiare fra le Torri Gemelle del World Trade Center in equilibrio su un filo d’acciaio per oltre 45 minuti.
Era il 7 agosto del 1974 e il fatto che stesse facendo qualcosa di totalmente vietato non gli importava minimamente, i suoi obiettivi erano superare i limiti fisici, la paura e i divieti delle forze dell’ordine e vincere così la sua sfida contro tutto e tutti. Doveva realizzare la sua ambizione, perché: «I limiti esistono soltanto nell’anima di chi è a corto di sogni», dichiarò. Non c’era un reale perché, c’era solo la consapevolezza che sicuramente sarebbe stato molto vicino alla morte e probabilmente la sua vita sarebbe anche potuta finire in quel momento.
L’impresa folle e (quasi) impossibile dell’uomo che ha camminato su un filo d’acciaio fra le Torri Gemelle a più di 400 metri d’altezza diventa un film e a dirigerlo è un Premio Oscar che conosce perfettamente l’estremo, il rischio e l’immaginazione che va oltre il possibile. Stiamo parlando di Robert Zemeckis, il regista di Forrest Gump, Ritorno al Futuro e Cast Away tra gli altri.
Nella pellicola, che in Italia vedremo a ottobre 2015, il suo Man On Wire è Joseph Gordon-Levitt che già dal trailer ci fa morire di vertigini. Nel cast anche Ben Kingsley, Charlotte Le Bon, Ben Schwartz, James Badge Dale, Steve Valentine, Clément Sibony e Mark Camacho. Il film sarà anche in 3D, già ci sembra di sentire le urla in sala.