L’aggressione omofoba e razzista di cui è stato vittima Jussie Smollett, l’attore di Empire, sarebbe una messinscena, organizzata dallo stesso Smollett.
È in questo senso che sta indagando la polizia dopo che i due fratelli, accusati in un primo momento di aver aggredito l’attore, avrebbero confessato la verità. Il Chief Communications Officer della polizia di Chicago ha confermato che “le informazioni ricevute dalle persone interrogate dalla polizia in questo caso hanno fatto spostate la traiettoria dell’indagine”.
TMZ scrive che ci sarebbe stata una telefonata tra uno dei due accusati e Smollett prima dell’aggressione, oltre a riportare diverse fonti interne alla polizia che dicono che su tutto il caso ci sarebbe stato un brutto presentimento, fin dall’inizio. La polizia ha anche rilasciato i due sospettati nel frattempo.
L’avvocato di Smollett ha dichiarato che il suo cliente è “irritato e devastato dalle recenti notizie”, che “nulla è più lontano dalla verità e chiunque affermi che il contrario sta mentendo”.