Rolling Stone Italia

Kate Winslet ha parlato dei «terribili» commenti sul suo peso in ‘Titanic’

E ha ricordato che, alla scuola di recitazione, un insegnante le aveva detto di accontentarsi delle "parti da ragazza grassa"

Foto: GILBERT FLORES/VARIETY/GETTY IMAGES

Nonostante la brillante interpretazione di Kate Winslet in Titanic, il ruolo ha avuto un costo per lei. Winslet ha parlato dei commenti umilianti che ha ricevuto dai giornalisti che si erano fissati con il suo peso mentre appariva sui tappeti rossi per le varie première di Titanic, in un’intervista rilasciata a 60 Minutes domenica.

“È assolutamente terribili”, ha detto Winslet. “Che tipo di persona devi essere per fare una cosa del genere a una giovane attrice che sta solo cercando di capire?”.

All’età di 20 anni, la Winslet è stata scelta per recitare al fianco di Leonardo DiCaprio in Titanic, che ha incassato più di 674 milioni di dollari al botteghino nazionale. Trattenendo le lacrime, Winslet ha riflettuto su un caso in cui ha risposto ai commenti crudeli di un giornalista riguardo al suo peso.

“Ho lasciato stare. Ho detto: ‘Spero che questo ti perseguiti'”, ha ricordato Winslet, trattenendo le lacrime. “È stato un grande momento, perché non era solo per me. Erano per tutte quelle persone che erano soggette a quel livello di molestie. È stato orribile. È stato davvero brutto”.

Prima di ottenere il ruolo da protagonista, la Winslet ha anche raccontato di aver ricevuto critiche alla scuola di recitazione. L’attrice premio Oscar ha spiegato di aver avuto un insegnante di recitazione che le ha detto di accontentarsi delle “parti da ragazza grassa. Mi ha fatto pensare: ‘Ti farò vedere di cosa sono capace’, in silenzio”, ha detto Winslet. “Era come una sorta di silenziosa determinazione”.

Nell’ultimo film di Winslet, Lee, l’attrice interpreta la corrispondente di guerra e fotografa statunitense Lee Miller. Miller prestò servizio inizialmente come corrispondente di guerra per Vogue e fotografò le prime immagini dei campi di concentramento nazisti a Buchenwald e Dachau.

Da Rolling Stone US

Iscriviti