Kevin Spacey non è riuscito a trattenere la lacrime durante l’intervista rilasciata a Piers Morgan: 90 minuti in cui ha parlato delle accuse di molestie che lo hanno travolto e della difficile situazione finanziaria che sta affrontando a causa delle numerose spese legali, della sua rimozione dal film Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott, di quel volo sul jet di Jeffrey Epstein e del supporto che ha ricevuto da Carlo III.
“Questa settimana la casa in cui vivo a Baltimora è stata pignorata, venduta all’asta”, ha detto Spacey piangendo. “Quindi devo tornare là e mettere tutte le mie cose in un magazzino. Non sono sicuro di dove vivrò adesso. Sono stato a Baltimora da quando abbiamo iniziato a girare lì House of Cards“.
Morgan ha poi chiesto perché la sua casa fosse stata pignorata, al che Spacey ha risposto: “Perché non posso pagare i conti”. Quando gli è stato domandato se fosse sull’orlo della bancarotta, l’attore ha rivelato, che ci è andato vicino, ma ad oggi è riuscito a “schivarla” un paio di volte. Morgan ha poi chiesto quanti soldi possedesse Spacey adesso e lui ha risposto “Non ne ho, sai come funzionano le spese legali, ne devo pagarne ancora parecchie”, ammettendo di avere dei debiti per “molti milioni, la casa stessa vale diversi milioni”.
“Che cosa farai?”, gli chiede ancora Morgan. “Cercherò di tornare in pista”.
NEW: Actor Kevin Spacey starts crying during an interview with Piers Morgan, says he owes millions of dollars in legal fees.
Morgan: Are you facing bankruptcy?
Spacey: We've managed to sort of dodge it, at least as of today.
Morgan: How much money do you have?
Spacey:… pic.twitter.com/E9ZQB7B9Xn
— Collin Rugg (@CollinRugg) June 11, 2024
La parabola discendente della carriera di Spacey è iniziata nel 2017, quando Anthony Rapp ha dichiarato di essere stato aggredito all’età di 14 anni, anche se Spacey è stato successivamente ritenuto non responsabile dal tribunale di New York. Da allora, più di 50 accusatori si sono fatti avanti a vari livelli nei confronti dell’attore di House of Cards, che è già stato assolto anche una seconda volta a Londra nel processo intentato da altri quattro uomini. Le accuse più recenti invece provengono dal documentario Spacey Unmasked, che contiene interviste con il fratello di Spacey, Randall Fowler, e le presunte vittime che danno la loro versione dei fatti avvenuti all’Old Vic Theatre di Londra.
“Sono state due settimane molto interessanti e, credo, importanti in cui ho avuto l’opportunità di iniziare a parlare di cose di cui, in alcuni casi non avevo mai parlato prima, e di assumermi la responsabilità per le situazioni in cui mi sono comportato male, e spero di raccontare alcuni fatti che forse la maggioranza del pubblico non conosce,” ha detto Spacey all’inizio dell’intervista. Più tardi, Morgan ha insistito su cosa intendesse esattamente con “mi sono comportato male”. Spacey ha risposto: “Superare i limiti. Allungare troppo le mani. Toccare qualcuno sessualmente in un modo che non sapevo in quel momento non volesse”.
Quando Morgan fece notare che alcune persone avrebbero considerato questo come un palpeggiamento e quindi un comportamento criminale, Spacey si è difeso affermando che non gli piaceva il termine “palpeggiare”.
“Sono d’accordo che sia una parola molto strana”, ha detto. “Io personalmente… ho accarezzato la gente, sono stato gentile. Io sono fatto così, ci stai provando con qualcuno, non vuoi essere aggressivo, vuoi essere gentile, vedere se risponderanno positivamente. Quindi penso che la parola stessa non sia una parola che associo alla mia esperienza”. Quanto alla domanda se queste esperienze fossero state respinte all’epoca dagli oggetti della sua attenzione, Spacey ha risposto che se così fosse: “allora dovrebbero farti sapere che non vogliono farlo, in modo che tu possa capire che non è consensuale, e fermarti”.