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La star di ‘Emilia Pérez’ è stata esclusa dalla campagna Oscar

Dopo la polemica sui tweet controversi pubblicati in passato e un'intervista non concordata , Netflix avrebbe preso le distanze da Karla Sofía Gascón, prima donna transgender dichiarata ad essere candidata come migliore attrice

Foto: RICH POLK/GG2025/PENSKE MEDIA

Netflix non spingerà più la candidatura di Karla Sofía Gascón, ma continuerà a puntare su Emilia Pérez in vista degli Academy Awards. Secondo quanto riportato da Variety e Hollywood Reporter, il servizio di streaming avrebbe preso le distanze dall’attrice spagnola dopo che la scorsa settimana i suoi tweet offensivi su musulmani, George Floyd e diversity sono diventati virali.

Gascón, prima donna transgender dichiarata ad essere candidata come migliore attrice agli Oscar, avrebbe dovuto arrivare negli Stati Uniti dalla Spagna per partecipare ai Critics Choice Awards, ai Directors Guild of America e ai Producers Guild of America Awards. Secondo quanto riportato da Variety, non è più prevista la sua partecipazione a nessuno di questi eventi.

Alcune fonti hanno riferito a entrambe le testate che lo stremare non comunica più direttamente con Gascón e che Netflix non coprirà più le sue spese relative ai viaggi e allo styling per le premiazioni. THR ha anche riferito che l’attrice è stata esclusa dalle e-mail e dalle inserzioni pubblicitarie che pubblicizzavano il film per la stagione dei premi, e che alcuni cartelloni pubblicitari contenenti immagini di Gascón mostreranno presto altre co-star insieme a lei o le co-star da sole.

Le indiscrezioni arrivano mentre un’immagine “For Your Consideration”, condivisa da Clayton Davis di Variety, evidenziava le 13 candidature del film agli Oscar e non menzionava né la nomination di Gascón come migliore attrice né il titolo del film, evidenziando invece Selena Gomez e Adriana Paz, che non erano state nominate, sul poster.

I portavoce dell’attrice e di Netflix non hanno risposto immediatamente alla richiesta di commento di Rolling Stone.

Venerdì, la co-protagonista di Gascón, Zoe Saldaña, ha dichiarato durante una sessione di Q&A di “non supportare” i post di Gascón e di stare ancora “elaborando” i suoi sentimenti. (Saldaña è candidata al premio come migliore attrice non protagonista.) Il giorno prima, sono emersi online dei tweet di Gascón del 2020 e del 2021, che includevano commenti controversi sui musulmani, sull’omicidio di George Floyd e sulla diversity agli Oscar. Almeno 12 post erano rivolti ai musulmani, poiché Gascón ha descritto l’Islam come un’“infezione per l’umanità” e ha descritto la migrazione dei musulmani in Spagna come un’“invasione pianificata”.

Gascón ha persino aperto un thread in seguito all’omicidio di Floyd da parte della polizia, scrivendo che secondo lei “a pochissime persone importa” di “un truffatore tossicodipendente”. Gascón ha cancellato il suo account poco dopo e ha detto a THR che lo ha fatto perché “non poteva più permettere che questa campagna di odio e disinformazione colpisse me e la mia famiglia, quindi su loro richiesta sto chiudendo il mio account su X”.

Poi, nel fine settimana, ha parlato alla CNN En Español per un’intervista di un’ora in cui, tra le lacrime, ha affermato di essere stata vittima della “cancel culture”. Qui ha anche dichiarato che non si sarebbe ritirata dalla corsa agli Oscar. Diversi organi di stampa hanno confermato che Netflix non era coinvolta né era a conoscenza del fatto che lei stesse rilasciando quell’intervista.

Gascón potrebbe comunque partecipare agli eventi della stagione dei premi più vicini a casa, come i Premi Goya, gli Oscar spagnoli che si terranno sabato.

Da Rolling Stone US

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