«L’Academy ha rifiutato di rilasciare una dichiarazione a sostegno di Hamdan Ballal» | Rolling Stone Italia
Silence

«L’Academy ha rifiutato di rilasciare una dichiarazione a sostegno di Hamdan Ballal»

Dopo aver informato il mondo dell'aggressione e arresto del co-regista palestinese di 'No Other Land', il collega Yuval Abraham ha scritto su X che "gli Oscar sono rimasti in silenzio quando il filmmaker che avevano appena premiato aveva più bisogno di loro"

«L’Academy ha rifiutato di rilasciare una dichiarazione a sostegno di Hamdan Ballal»

Hamdan Ballal con l'Oscar al miglior documentario per 'No Other Land'

Foto: ANGELA WEISS/AFP/GETTY IMAGES

L’Academy ha rifiutato di rilasciare una dichiarazione a sostegno del regista palestinese Hamdan Ballal: lo scrive Yuval Abraham, uno dei co-registi del documentario premio Oscar No Other Land, che tramite X ha aggiornato costantemente il mondo su quello che stava succedendo.

Ballal infatti è stato rilasciato dalle autorità israeliane martedì 25 marzo, dopo che il giorno prima Abraham aveva scritto: “Un gruppo di coloni ha appena pestato Hamdan Ballal, co-regista del nostro film No Other Land.Lo hanno picchiato e ha ferite alla testa e allo stomaco, sanguina. I soldati hanno invaso l’ambulanza che aveva chiamato e lo hanno portato via. Da allora non c’è più nessuna traccia di lui”.

Le segnalazioni dell’aggressione e dell’arresto di Ballal hanno dato origine a una petizione che chiedeva il suo rilascio, nonché a dichiarazioni da parte di organizzazioni come l’International Documentary Association.

Mercoledì 26 marzo (ieri), Abraham ha criticato apertamente l’Academy in un altro post su X per non aver rilasciato una dichiarazione di sostegno a Ballal. “Purtroppo l’Acdamy statunitense, che ci ha consegnato l’Oscar tre settimane fa, ha rifiutato di sostenere pubblicamente Hamdan Ballal mentre veniva picchiato e torturato dai soldati e dai coloni israeliani”, ha scritto.

“L’Academy europea ha espresso il suo sostegno, così come innumerevoli altri gruppi che assegnano premi e festival. Diversi membri dell’Academy statunitense, in particolare nel ramo documentari, hanno spinto per una dichiarazione, ma alla fine non è stata fatta. Ci è stato detto che, poiché altri palestinesi sono stati picchiati nell’attacco dei coloni, si poteva considerare non correlato al film, quindi non hanno ritenuto necessario rispondere”.

Abraham ha continuato: “In altre parole, mentre Hamdan era chiaramente preso di mira per aver girato No Other Land (ricorda i soldati che scherzavano sull’Oscar mentre lo torturavano), era anche stato preso di mira perché era palestinese, come innumerevoli altri ogni giorno che vengono ignorati. Questo, a quanto pare, ha dato all’Academy una scusa per rimanere in silenzio quando un regista che avevano voluto onorare, che viveva sotto l’occupazione israeliana, aveva più bisogno di loro”.

“Non è troppo tardi per cambiare questa posizione. Anche adesso, rilasciare una dichiarazione di condanna dell’attacco a Hamdan e alla comunità di Masafer Yatta manderebbe un messaggio significativo e fungerebbe da deterrente per il futuro”.

L’Academy non ha ancora rilasciato nessuna risposta ai commenti di Abraham.

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