Paladina e avvocata dei diritti della comunità LGBT, fondatrice di Born This Way Foundation, un gruppo di beneficenza che aiuta i ragazzi in difficoltà, attivista sociale. Forte, decisa, determinata, indistruttibile, Lady Gaga, 13 milioni di followers su Instagram e 53 milioni su Twitter. Ha vinto 6 Grammy e 194 altri premi musicali, teatrali e televisivi ed è stata la nostra ragazza copertina nel mese di novembre.
Nominata agli ultimi Golden Globes come miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione per il suo ruolo in Hotel, il quinto capitolo di American Horror Story, il 21 dicembre alle 21 su Fox, canale 112. Nel cast anche Kathy Bates, Angela Bassett, Sarah Paulson, Evan Peters, Chloë Sevigny, Wes Bentley e Matt Bomer, che abbiamo già incontrato: leggi l’intervista. Particolarità: ama cucinare. Adora il finocchio.
Chi sei?
Sono Elisabth, la Contessa proprietaria dell’Hotel Cortez e ho 115 anni. Soffro di una forma di emofilia che mi costringe a bere sangue umano, ma non sono un vampiro nel senso classico del termine. Ho anche un appetito sessuale insaziabile, adoro le orge, Matt Bomer, Cheyenne Jackson e Angela Bassett passano tutti nel mio letto. La Contessa incarna molte delle mie fantasie e alcune delle mie realtà più private. Anche lei, come me, non ha paura di vivere la verità.
La Contessa incarna molte delle mie fantasie
Eri una fan dello show?
Sì, sono sempre stata una fan di Ryan Murph – creatore e scrittore di show come Nip/Tuck, Glee, Scream Queens – e del suo modo di vedere il mondo. Ryan mi capisce, siamo entrambi dei trasformisti, tutto quello che facciamo sul set o sullo stage è in qualche modo il risultato della merda che abbiamo dovuto ingoiare crescendo. E poi non ha paura di innovare, di cambiare, di evolvere, di indossare un altro costume e diventare qualcun altro.
Cosa ti piace dello show?
L’estrema libertà che ogni personaggio ha di esprimere se stesso. Io sono sempre stata fuori dal normale, faccio fatica a definirmi, odio le catalogazioni e gli stampini. Per Hotel volevo creare un personaggio che potesse essere credibile nell’esplorare the art of darkness, il mondo delle tenebre. Amo i film horror, i documentari sui criminali, mi piace farmi terrorizzare, spaventare, forse perchè immergendomi in quel mondo intorpidisco il dolore che provo nella mia vita. Credo sia una forma psicologica di masochismo.
Io sono sempre stata fuori dal normale
Come descriveresti Lady Gaga?
Sono una hard-core chick, ho più palle di tanti uomini che conosco. La gente che non mi conosce pensa che ho costruito tutta la mia carriera cercando di attirare l’attenzione con degli artefatti, cercando di stupire con i miei look strambi. Se non ti piace l’assurdo non sono per te. Sono una persona artistica e per esprimere il mio talento ho bisogno di fare cose che mi spiazzano, che mi fanno riflettere. Quando il video artista Robert Wilson mi ha chiesto di appendermi a testa in giù per 45 minuti per drenare il sangue dal mio corpo, non ho esitato, quando Marina Abramovic mi ha chiesto di rimanere due ore in mezzo nelle acque di un fiume gelido ho accettato, perché l’arte serve a convogliare la rabbia, e la rabbia quando è contenuta diventa energia. Per il resto del tempo sono una persona serena, mi occupo di filantropia e scrivo canzoni.
Hai studiato recitazione?
Sì, ho sempre voluto fare l’attrice. Ho studiato anni al Lee Strasberg Theatre & Film Institute di New York. Ma avevo il terrore delle audizioni e quindi ho pensato che avrei avuto una carriera più semplice facendo la cantante.
Come hai scelto i costumi dello show?
Ho lavorato molto con il costumista Lou Eyrich. Rispetto alle altre stagioni, i costumi sono molto più eleganti, e siccome la Contessa ha più di 100 anni indossa pezzi di periodi completamente diversi, che spaziano dagli anni ’30 agli anni ’90. Volevamo che fosse elegante, seducente, misteriosa ma anche imprevedibile. Alcuni dei suoi pezzi sono all’avanguardia ma ispirati ai classici come Thierry Mugler, Yves Saint Laurent, Vivienne Westwood e Adrian Greenberg famoso perché vestiva le star della vecchia Hollywood come Greta Garbo, Jean Harlow, Katharine Hepburn e Joan Crawford.
Hai un pezzo preferito?
Sì, ne ho due. Il primo è il cappotto rosso di Yohji Yamamoto, ogni volta che lo indosso è un workout, pesa almeno 20 chili. Però è molto drammatico e lo adoro. Poi c’è l’abito di seta crepe de Chine dipinto a mano della designer italiana avant-garde Valerj Pobega, ispirato al mondo del cabaret pre-seconda guerra mondiale.
E il famoso guanto?
Il guanto è la sua arma, la Contessa non ha denti da vampiro, ma delle piccole lame che le escono dalle unghie. È un guanto di pelle coperto da più di 1.000 cristalli Swarovski disegnato da Michael Schmidt, un gioielliere di Los Angeles che ha lavorato con tantissime star tra cui Madonna, Cher, Rihanna, Janet Jackson, Dolly Parton, Tina Turner e Ozzy Osbourne. Ryan voleva che fosse come un armatura ma chic abbastanza da poter essere indossato con tutti i miei costumi.
Altri pezzi interessanti?
Mi hanno permesso di portare dei pezzi dal mio archivio personale. Ma per sapere quali vi consiglio di non perdervi neanche una puntata.
Il tuo fidanzato – l’attore Taylor Kinney – dice che in cucina sei un tornado.
Mi piace cucinare, sono italiana! Il menu di Natale sarà fatto tutto con le mie mani, non mancherà la mia specialità: ravioli di zucca fatti da me, tutto con ingredienti del mio orto. Vedrete le foto su Instagram.