Dopo i dettagli sulla scena di sesso con Salma Hayek (poi tagliata dal montaggio finale), Lady Gaga torna su House of Gucci.
E lo fa nella serie di interviste “di coppia” Actors on Actors, pubblicate come di consueto da Variety durante la Awards Season. A Gaga come compagno di chiacchierata è toccato Jake Gyllenhaal.
«Quando provo dolore, mi sento sicura», ha detto Lady Gaga al collega. «Quando faccio arte, mi sento sicura. Anche più che nella vita».
Queste le sue parole per introdurre la scena in cui, dice Gaga, il regista Ridley Scott ha temuto che potesse morire.
«Quando abbiamo girato la scena in apnea nella vasca da bagno, hanno dovuto gridare “Cut!“, tutti dicevano: “Basta, esci di lì!”. Io stavo bene. Riesco a trattenere il respiro a lungo. Sono una cantante. Mi sento protetta dall’arte. L’arte mi ha sempre salvato la vita».
Durante il dialogo con Gyllenhaal, Lady Gaga è tornata anche su Patrizia Reggiani, che interpreta nel film: «Lei pensa che stia davvero facendo la cosa giusta. La capisco con tutto il cuore, perché non potrei concepire di vivere in un sistema totalmente patriarcale, cosa che invece accadeva a tante donne italiane».
«Non potevo non capirla e amarla», continua Gaga, «e trovo curioso che lei non mi abbia mai contattata, perché è ancora viva. Non so se ha visto il film, non so cosa eventualmente ne pensa, ma chiunque mi dice: “Per lei vederlo potrebbe essere molto doloroso”».
Gaga ha confermato che sul set di House of Gucci manteneva l’accento italiano (anche se molto criticato) di Reggiani anche quando non stava girando: «Quando sono “nel” personaggio, penso sempre che stiamo filmando. La gente mi chiedeva: “Perché continui a parlare con quell’accento?”. Ma io sentivo che dovevo essere sempre pronta».
Nel corso della chiacchierata con Jake Gyllenhaal, Lady Gaga ha anche rivelato di essere da sempre una grande fan di Donnie Darko, il cult che l’attore ha interpretato nel 2001.