L’attore comico Gene Wilder, leggenda della commedia americana, è morto all’età di 83, lo ha comunicato il nipote. La morte è stata causa dalle complicazioni dovute al morbo di Alzheimer, di cui non era stato detto nulla finora: «Abbiamo deciso di tenerlo nascosto non per vanità, ma per permettere a tutti i bambini che sorridevano o gli dicevano “Ecco Willy Wonka” di non essere esposti a una malattia da adulti o che si preoccupassero invece di divertirsi. Non avrebbe mai sopportato di togliere un sorriso al mondo.»
Gene Wilder-One of the truly great talents of our time. He blessed every film we did with his magic & he blessed me with his friendship.
— Mel Brooks (@MelBrooks) 29 agosto 2016
L’attore, due volte nominato agli Oscar per il ruolo di Willy Wonka nel film del ’71 e per aver scritto insieme a Mel Brooks e interpretato il capolavoro Frankenstein Junior, per Brooks ha recitato anche in Mezzogiorno e mezzo di fuoco e The Producers (in italiano Per favore, non toccate le vecchiette), e ha partecipato anche alla commedia di Woody Allen Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere) . Ha esordito alla regia nel 1975 con Il fratello più furbo di Sherlock Holmes, ma il suo film più celebre da regista è La signora in rosso, il cui tema principale I Just Called To Say I Love di Stevie Wonder ha vinto l’Oscar. È stato sposato con l’attrice comica Gilda Radner, protagonista femminile del film, fino alla morte di lei nel 1989.
Negli anni ’90 e 2000 ha partecipato a vari programmi TV, vincendo anche un Emmy per una piccola partecipazione in Will & Grace. Negli ultimi anni ha anche pubblicato un memoir e alcune raccolte di racconti.