Il funerale comune di Carrie Fisher e di sua madre Debbie Reynolds è stato celebrato venerdì scorso in forma privata. Da allora le ceneri dell’attrice riposano in un’urna a forma di gigantesca pillola di Prozac degli anni’50. La Fisher ha sempre raccontato apertamente e con molta ironia delle sue battaglie contro la depressione e contro il disturbo bipolare.
Prima della cerimonia privata e della sepoltura al Forest Lawn Memorial Park di Hollywood, il cimitero delle star, è emerso che nonostante il desiderio della famiglia di porre entrambe le attrici a riposo insieme, la Fisher ha preferito la cremazione, mentre la madre ha voluto essere sepolta. Alla commemorazione erano presenti i parenti più stretti delle delle due attrici, scomparse a 24 ore di distanza poco dopo Natale, ma anche amici e colleghi come Meryl Streep, Gwyneth Paltrow, Jamie Lee Curtis, Richard Dreyfuss e Penny Marshall.
Todd Fisher è stato avvistato portare, durante la cerimonia, l’urna a forma di pillola. Il fratello dell’attrice ha poi dichiarato all’Hollywood Reporter «Carrie avrebbe voluto così. Era la sua cosa preferita» ha dichiarato il fratello Todd Fisher all’Hollywood Reporter riferendosi alla pillola di Prozac fatta di porcellana. L’oggetto, che risale agli anni’50, era una delle cose più preziose di Carrie Fisher.
Bright Lights, il documentario prodotto dalla HBO sulla vita di Carrie Fisher e Debbie Reynolds, andrà in onda su HBO il 7 gennaio. InItalia sarà trasmesso successivamente sui canali Sky.
Il network aveva realizzato il film prima della scomparsa delle due, avvenuta a un giorno di distanza lo scorso dicembre. Bright Lights, realizzato da Alexis Bloom e Fisher Stevens, era stato presentato allo scorso Festival di Cannes.
Nel film si esplora la relazione famigliare tra madre e figlia, lavorativa e non. In programma per il 2017, Bright Lights è stato anticipato al 7 gennaio, in memoriam delle due attrici.