Parrucca e trucco pesante, Luca Marinelli scivola sul pavimento di una discoteca e punta il dito contro il pubblico mentre comincia a cantare: «c’è una ragione che cresce in me…». Stacco. La voce cambia e viene sostituita da quella di Anna Oxa nella versione originale di Un’emozione da poco: «e l’incoscienza svanisce, uno che non si è mai sentito finito, che non ha mai perduto. Mai».
Intanto le immagini continuano a scorrere: Claudio Santamaria di spalle; il lungotevere, uno scorcio di Ilenia Pastorelli che apre una porta, poi un uomo che vola all’indietro e si schianta contro una colonna di cemento; una giostra, Roma e ancora giostre. Alla fine ritorna Luca Marinelli: basso, gli occhi alla camera, con un sorriso che ricorda molto quello del Joker di Heath Ledger sulle labbra e che scandisce “ciao”.
Il primo trailer di Lo chiamavano Jeeg Robot, film d’esordio di Gabriele Mainetti, al cinema dal prossimo febbraio, è un tripudio pulp di azione e panoramiche di Roma. La storia, che vede protagonista un criminale di Tor Bella Monaca, racconta di supereroi e supercattivi, di furti, inseguimenti e scazzottate. Con Jeeg Robot sullo sfondo, onnipresente, e una playlist di hit italiane come colonna sonora.