Claudio Santamaria di profilo, la faccia nascosta e il cappuccio calato sulla testa: è questo il primo character poster di Lo chiamavano Jeeg Robot, in arrivo nelle sale il prossimo 25 febbraio. Cinecomic nostrano, non tratto da un fumetto ma ispirato alla – benché recentissima – tradizione: dentro Gabriele Mainetti, il regista, si è divertito a citare e ad omaggiare film e personaggi, provando a riscrivere il genere, quello del cinema fumettistico, dal punto di vista italiano.
Il protagonista, faccia e voce di Santamaria, è un anti-eroe, ex-ladro ed ex-malvivente; il suo rivale, interpretato da Luca Marinelli, è un cattivo che vuole conquistare Roma (il mondo, forse, è troppo grande) e che non si fa problemi ad uccidere. Jeeg Robot è solo un pretesto, un simbolo: quello che un eroe dovrebbe essere ma che difficilmente diventa. C’è la cerca, c’è il viaggio e c’è la ragazza, Ilenia Pastorelli: la donna-angelo, come nella tradizione del dolce stil novo, che traghetta il protagonista dalla sponda del male a quella del bene.
Claudio Santamaria nel primo character poster di Lo chiamavano Jeeg Robot, in uscita il 25 febbraio: