Pare che Matthew Perry avesse diversi scheletri nell’armadio prima della sua morte. O almeno è quello che sostengono tre fonti anonime in una nuova cover story di Us Weekly, secondo cui la star di Friends avrebbe mentito per anni sulla sua sobrietà e avrebbe avuto precedenti di abusi.
“Era verbalmente, emotivamente e fisicamente violento”, ha affermato un insider, definendo Perry una persona “manipolatrice”. “Tutto quello che sapeva fare era causare dolore e fare la vittima”, ha continuato. Una seconda voce ha negato alla rivista che fosse un “essere umano orribile”, ma ha detto che era come “deformato” dalla sua dipendenza.
Perry ha stimato nell’ottobre 2022 di aver speso nove milioni di dollari cercando di diventare sobrio, aggiungendo che a quel punto era pulito da 18 mesi. Dopo la sua morte all’età di 54 anni nell’ottobre 2023, la polizia ha trovato nella sua casa diversi farmaci da prescrizione, inclusi antidepressivi, ansiolitici e farmaci per la broncopneumopatia cronica ostruttiva, ma sembra che non ci fossero sostanze illegali. I test iniziali hanno evidenziato che Perry non aveva fentanil o metanfetamine nel suo organismo quando è morto nella vasca idromassaggio, e il rapporto finale dell’autopsia ha attribuito la causa della morte agli “effetti acuti della ketamina“, un farmaco usato per curare la depressione.
Una fonte però ha detto a Us Weekly che le persone nella cerchia ristretta dell’attore sospettano di come sia morto davvero: “Chi era vicino a Matthew diceva che era morto per overdose”, ha spiegato l’insider, sostenendo che gli amici di Perry pensavano che non avesse mai affrontato adeguatamente i suoi problemi di salute mentale e si sarebbe “isolato”.
La prima fonte ha affermato che i problemi di dipendenza dell’attore sono andati così fuori controllo che “si è schiantato con la sua Aston Martin molte volte mentre era sballato”. Solo danni all’auto, nessun ferito, si precisa. E in effetti ci sono foto paparazzate di Perry che gira in macchina, ma nessuna copertura di eventuali incidenti, scrive sempre Us Weekly, e da qui il sospetto che ci fossero pagamenti per mettere tutto a tacere.
Il report descrive anche in dettaglio quanto le difficoltà di Perry avrebbero influenzato le sue relazioni: una fonte sostiene che avrebbe avuto uno scontro fisico con la sua “sober companion” (una sorta di angelo custode, con il compito di controllare che Matthew non cedesse a alcol e droghe) Morgan Moses, che era diventata una cara amica. “L’ha buttata contro un muro, le ha lanciato qualcosa e l’ha spinta su un letto”, ha affermato l’insider a proposito del presunto incidente, che risalirebbe al marzo 2022. E ha raccontato anche che Perry era solito dare pugni ai muri, ribaltare tavoli e lanciare oggetti durante gli scoppi di rabbia.
Dopo quello che era accaduto con Moses, sempre secondo la fonte, Perry le avrebbe detto: “Se avessi voluto farti del male, lo avrei fatto”. Il secondo insider ha affermato che Perry avrebbe espresso rimorso per quanto accaduto e che era “mortificato”: “Era nel panico perché la persona che era sempre al suo fianco lo aveva lasciato”. E la prima fonte ha aggiunto: “Morgan era la sua migliore amica e lui ha rovinato tutto. L’ha spinta al punto di rottura… Matthew si incazzava per piccole cose e poi ribaltava la narrazione per diventare lui stesso la vittima”. Moses ha interrotto tutti i contatti con Perry un anno prima che il suo libro di memorie, Friends, Lovers, and the Big Terrible Thing, fosse pubblicato nel novembre 2022.
La stessa voce sostiene anche che Moses non fosse l’unica persona ad aver sperimentato il presunto comportamento violento della star: pare che un’ex ragazza poco più che ventenne abbia minacciato di citare in giudizio Perry nel 2020 per abusi emotivi e psicologici dopo averla “resa dipendente da droghe, tra cui ossicodone e antidolorifici”. Non esiste nessuna conferma, ma una terza fonte – che presumibilmente conosceva la donna – ha affermato a Us Weekly che l’abuso di sostanze ha avuto un ruolo importante nella separazione della coppia. Secondo quanto riferito, l’insider ha confermato le minacce legali fatte dall’ex, sostenendo: “Ha accettato un accordo, e c’era un NDA. Penso che fosse un modo per lei di non poter condividere le sue esperienze con lui”. Il secondo insider ha spiegato che Perry avrebbe sfruttato i suoi rapporti con le donne per aiutarlo a procurarsi la droga: “Usava FaceTime per conoscerle, poi avrebbe proposto loro di uscire e di andare a casa sua. Non si faceva più vedere in pubblico, era così che nascondeva le cose alla gente”.
Jennifer Aniston però ha dipinto a Variety un quadro molto diverso di come stava l’attore nei giorni prima della sua morte: “Quella mattina stavamo messaggiando. Non soffriva. Non stava lottando. Matty era felice”. Situazione che pare confermata anche da una donna di nome Athenna Crosby, che è stata vista cenare con il Chandler di Friends un giorno prima di morire e che ha ripetutamente affermato di averlo visto di buon umore e, secondo le parole dell’attore, lontano dalle ricadute: “Era estremamente positivo, sobrio, si comportava in modo normale, parlava molto bene, non mi dava alcuna impressione che fosse sotto droghe o alcol di alcun tipo”. La modella 25enne ha detto a Fox News Digital a novembre: “Era sobrio al 100% quando è morto”.
Ma le voci non finiscono qui: il Daily Mail sostiene che Matthew Perry avrebbe “lanciato un tavolino” alla sua ex fidanzata, Molly Hurwitz durante un grosso litigio il giorno di San Valentino del 2021. All’epoca la manager letteraria, 32 anni, avrebbe scaricato l’attore dopo aver scoperto che aveva acquistato un regalo romantico per un’altra che aveva incontrato su un’app: ”Le ha lanciato un tavolino e le ha detto che era pazza”, ha affermato la fonte. “Odiava il fatto che lei lo avesse scaricato e aveva terribili problemi di abbandono”.
Nonostante la loro presunta relazione difficile, Hurwitz ha reso omaggio a Perry sui social media dopo la notizia della sua morte, scrivendo su Instagram che, sebbene amasse il suo ex fidanzato “più profondamente di quanto potessi comprendere”, Perry “era complicato e mi aveva causato un dolore che non avevo mai provato”. E ancora: “Nessuno nella mia vita adulta ha avuto su di me un impatto più profondo di Matthew Langford Perry”, ha scritto Hurwitz. “Provo un’enorme gratitudine per questo, per tutto ciò che ho imparato dalla nostra relazione”.