Durante la cerimonia dei Golden Globes 2017, in cui è stata insignita del premio Cecil B. DeMille alla carriera, Meryl Streep ha attaccato Donald Trump, reso onore all’amica scomparsa Carrie Fisher, ed espresso soddisfazione per una una platea piena di “outsider” di Hollywood.
Dopo un commovente discorso introduttivo da parte dell’attrice Viola Davis, la Streep si è presa i riflettori, lanciandosi in un’analisi brillante e acuta incentrata su quanto la Hollywood Foreign Press ha denominato come “la parte più denigrata dell’America contemporanea”: ovvero gli stranieri, la stampa e Hollywood.
«Noi chi siamo, e cos’è Hollywood dopotutto? È solo un mucchio di gente che viene da altri paesi – ha aggiunto la Streep, riferendosi ai differenti background di attrici come Viola Davis, Sarah Paulson, Sarah Jessica Parker, Amy Adams, Natalie Portman e Ruth Negga. La Streep ha anche speso parole di stima nei confronti di un sorpreso Ryan Gosling, che, «come tutte le persone gentili è canadese».
L’attrice si è anche duramente espressa nei confronti di Donald Trump, riferendosi a un momento della campagna elettorale in cui l’allora Candidato Repubblicano sembrò prendere in giro un giornalista disabile.
«L’unico lavoro di un attore è immedesimarsi nella vita di altre persone e far sì che la gente riesca a provare la stessa cosa – ha continuato Meryl Streep – e quest’anno ci sono state così tante performance straordinarie che sono riuscite nel loro compito – lavori mozzafiato e commoventi. Una performance in particolare quest’anno è riuscita a sorprendermi più delle altre e non perché fosse buona – anzi non c’era proprio nulla di buono. Era intesa per far ridere il suo pubblico e ci è riuscita. È stato il momento in cui l’uomo chiamato a sedersi sulla sedia più rispettata di questo paese ha fatto il verso a una persona disabile: una persona che poteva sovrastare in ricchezza, potere e capacità di rispondere agli attacchi. Quando ho visto quella scena mi si è spezzato il cuore e ancora non riesco a togliermela dalla testa, perché non era un film – era la vita reale».
La Streep ha poi concluso il proprio discorso citando le parole della sua amica recentemente scomparsa, l’attrice Carrie Fisher: «Come diceva la mia amica, la cara Principessa Leia: “Prendi il tuo cuore infranto e trasformalo in arte”».