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Michael Douglas: «Sono anch’io un nepo baby, è così che funzionano le cose»

«Non mi viene in mente un padre che, in qualsiasi professione, non voglia aiutare il proprio figlio portandolo con sé»: questo il commento dell'attore sul nepotismo a Hollywood, giunto mentre parlava del rapporto con papà Kirk Douglas

Foto: Netflix

Non c’è niente di male a essere un genitore e a voler aiutare i propri figli lungo la carriera. Questo è quello che pensa Michael Douglas, figlio dell’attore Kirk Douglas, scomparso nel 2020 all’età di 103 anni.

Douglas lo ha dichiarato questo venerdì durante un’apparizione al Red Sea Film Festival a Jeddah, in Arabia Saudita, dove ha discusso il rapporto con il padre e quanto sia stato difficile aprirsi la propria strada all’ombra di Kirk.

Per questo, all’attore di Basic Instict non è mai piaciuta l’etichetta “nepo baby”. Allo stesso tempo «non mi viene in mente un padre che, in qualsiasi professione, non voglia aiutare il proprio figlio portandolo con sé, che sia un idraulico, un muratore o un carpentiere. Anche io sono un nepo baby. È così che funzionano le cose».

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