Michael Moore sta preparando un nuovo documentario su Donald Trump. Secondo Variety il titolo sarebbe Fahrenheit 11/9, una soluzione per citare sia il titolo del film su George Bush e la guerra in Iraq – Fahrenheit 9/11 – sia il giorno in cui Trump è stato eletto.
Moore è al lavoro sul film in gran segreto da mesi e spera di poter scalfire l’apparentemente impenetrabile armatura di Trump. «Niente di tutto quello che hanno fatto contro di lui ha funzionato», ha detto. «Non importa la rivelazione, è sempre rimasto in piedi. I fatti, la realtà e il ragionamento non possono sconfiggerlo. Anche quando si fa male da solo commettendo degli errori, la mattina successiva si sveglia e torna a twittare. Il film parte da questo presupposto».
Per Fahrenheit 11/9 Moore è tornato a lavorare con i produttori del film su Bush, Bob e Harvey Weinstein. La coppia sta già proponendo la pellicola al Festival di Cannes che si sta svolgendo proprio in questi giorni. Moore e Weinstein ebbero grande successo con Fahrenheit 9/11, vincitore della Palma d’Oro e documentario con il miglior risultato al botteghino della storia.
Questo è il secondo film di Michael Moore su Trump: il primo, Michael Moore in Trumpland, documentava uno show del regista a Wilmington, in Ohio, una zona che più avanti ha votato per Trump in massa.
Oltre a Fahrenheit 11/9, Moore è al lavoro sul suo debutto a Broadway, The Terms of My Surrender. In un comunicato stampa lo spettacolo è descritto come “un viaggio nella follia degli Stati Uniti, necessario per spiegare una volta per tutte come diavolo siamo arrivati qui, e per capire quale sia il posto migliore dove passare la serata prima di attraversare il confine canadese insieme alla famiglia Von Trapp”. Il regista Michael Mayer – vincitore di un Tony Award – curerà lo show che debutterà il 10 agosto.