Russell Crowe ha confessato di sentirsi “leggermente a disagio” riguardo al sequel del Gladiatore, attualmente in produzione.
Crowe, come ben saprete, ha interpretato Massimo Decimo Meridio nel film uscito nel 2000 (ruolo che gli ha fatto guadagnare un Oscar), e 24 anni dopo il regista Ridley Scott sta ultimando il sequel incentrato sul personaggio di Lucius, il nipote di Commodo (interpretato da Joaquin Phoenix).
Un blockbuster che uscirà a novembre ma senza Crowe, anche perché il suo personaggio muore alla fine del primo film. Tuttavia, l’attore ha espresso alcune opinioni in una recente intervista a Kyle Meredith With…: «Sono leggermente a disagio con il fatto che stiano realizzando un altro film, perché ovviamente il mio personaggio è morto e non ho voce in capitolo su ciò che viene fatto. Alcune delle cose che ho sentito mi hanno fatto pensare: no, no, no, questo non rientra nel percorso di quel particolare personaggio. Ma non posso dire nulla, non mi riguarda, sono morto e sepolto. Quindi vedremo come sarà».
Per poi aggiungere: «Rifletto sull’età che avevo quando ho girato quel film e su tutte le cose sono successe dopo, le porte che si sono aperte. Volendo essere onesti, c’è sicuramente un pizzico di malinconia, un pizzico di gelosia».
Gladiator 2 vedrà Paul Mescal nel ruolo di Lucius, insieme a Denzel Washington, Pedro Pascal e Joseph Quinn. Connie Nielsen (Lucilla, la madre di Lucius) e Derek Jacobi (il senatore Gracco) riprenderanno i loro ruoli dal film originale. Uscirà nelle sale il 22 novembre 2024.