Sacha Baron Cohen ha raccontato a Howard Stern che ha abbandonato il progetto del biopic su Freddie Mercury a causa di alcuni disaccordi con i Queen su come il film avrebbe dovuto rappresentare gli aspetti più lascivi della vita del cantante.
«Ci sono storie incredibili su Freddie Mercury», ha detto Cohen al The Howard Stern Show di martedì. «Era davvero estremo. Aveva uno stile di vita estremo. Ci sono delle storie su… persone molto basse che giravano per le feste con dei piattini di cocaina in testa».
Cohen dice di aver capito che gli altri Queen avrebbero voluto creare una versione più leggera del film, che celebrasse il lascito culturale della band più che l’artista. Ha anche aggiunto che avrebbe potuto capirlo da uno dei primi incontri con i membri del gruppo.
«Uno dei Queen, non dirò chi, disse “È un bellissimo film perché succede una cosa meravigliosa a metà del film”», ricorda Cohen. «E io, “Che cosa succede a metà del film?”. Mi rispose, “Freddie muore”». All’inizio l’attore pensava che la band volesse costruire il racconto in maniera non lineare, come succede in Pulp Fiction, ma presto realizzò che avrebbero voluto incentrare la seconda parte del film su come la band abbia continuato la sua carriera dopo la morte del cantante nel 1991.
Nonostante quell’incontro non facesse presagire niente di buono, Cohen continuò a lavorare al film per diversi anni. Portò anche a bordo alcuni nomi importanti del mondo del cinema, che però non legarono con la band, tra cui lo sceneggiatore Peter Morgan (Frost/Nixon, The Queen) e i registi David Fincher e Tom Hooper. «Alla fine dei conti è stata una divergenza artistica», dice Cohen.
Sacha Baron Cohen era stato collegato al film per la prima volta nel 2010, per poi uscirne nel 2013. Lo stesso anno, il chitarrista dei Queen Brian May spiegò cosa era successo, dicendo che la band sentiva che la presenza di Coehn nel film «sarebbe stata un elemento di distrazione… Chi interpreta Freddie deve essere credibile come Freddie. E non pensiamo che sia possibile con Sacha».
Il biopic su Mercury continua a non decollare dopo l’uscita di Cohen. A novembre lo scrittore di La Teoria del Tutto, Anthony McCarten è stato incaricato di stendere una nuova sceneggiatura. L’attore, visto in Spectre, Ben Whishaw viene dato come probabile protagonista, mentre non è ancora stato trovato un regista da quando nel 2014 Dexter Fletcher ha lasciato l’incarico.