Spike Lee ha anticipato per errore il vincitore della 74esima edizione del Festival di Cannes. È Titane, il film di Julia Ducournau, che ha conquistato la Palma d’Oro due anni dopo Parasite, trionfatore dell’ultima edizione prima della pandemia. L’annuncio è arrivato con una gaffe del regista proprio all’inizio della cerimonia, ed è stato confermato poco fa.
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La premiazione è iniziata con il tributo a Marco Bellocchio, che ha ottenuto la Palma d’Oro alla carriera, consegnata da Paolo Sorrentino. «Ogni volta che l’ho incontrato ho apprezzato la sua intelligenza», ha raccontato. «Non ha mai smesso di essere un’autorità per tutta la sua carriera. Ognuno dei suoi film è un’emozione».
«Non ho più nulla da dire, da aggiungere», ha detto Bellocchio. «Voglio condividere il premio con miei figli Pier Giorgio e Elena, il produttore Simone che è quasi un figlio adottivo e il grande Michel Piccoli che voglio assolutamente ricordare».
✨Red Steps of the 74th Festival de Cannes Awards Ceremony
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Assegnato anche il premio della giuria, ex-aequo tra Ha’berech di Nadav Lapid e Memoria di Apichatpong Weerasethakul. Il miglior attore è il texano Caleb Landry Jones – protagonista di Nitram, di Justin Kurzel –, la migliore attrice Renate Reinsve, nel film The Worst Person in the World di Joachim Trier. Il premio dedicato all’opera prima, La Camera d’or, è andato a Murina, della croata Antoneta Alamat. La sceneggiatura migliore è quella di Drive My Car, il film di Hamaguchi Ryusuke – autore della sceneggiatura con Takamase Oe – tratto da un racconto di Haruki Murakami. Infine il premio alla miglior regia, vinto da Leos Carax per il musical Annette.