È successo di nuovo: la Lucasfilm ha mandato a casa un altro regista che stava lavorando a un nuovo episodio della saga di Star Wars. Stavolta è toccato a Colin Trevorrow, che fino a poche ore fa era impegnato nelle riprese di Star Wars: Episodio IX.
Meno di tre mesi fa invece, la casa di produzione acquisita dalla Disney aveva congedato i due registi Phil Lord e Chris Miller. la motivazione, abbastanza vaga, aveva individuato delle profonde “divergenze creative” nella fase di produzione dello spinoff incentrato su Han Solo. Morale della favola: il film, che uscirà se tutto va bene il 25 maggio 2018, è stato affidato a Ron Howard e le riprese sono ricominciate in tutta fretta a luglio.
In entrambi i casi sarebbe più corretto parlare di scissione reciproca del contratto, ma quello che di fatto è successo è che alla Disney qualcosa non piaceva, quindi tutti a casa. “Lucasfilm e Colin Trevorrow hanno scelto reciprocamente di separarsi sull’Episodio IX di Star Wars” recita il comunicato emesso poco fa dalla casa di produzione. “Colin è stato un collaboratore fantastico lungo tutto il processo di sviluppo ma siamo tutti giunti alla conclusione che le nostre visioni sul progetto differiscono. Auguriamo a Colin il meglio e presto divulgheremo più notizie sul film.”
Ora scatta il totonomi su chi potrà prendere il suo posto. Qualcuno suggerisce che, essendo la Disney incline a viaggiare sul sicuro, la scelta più probabile potrebbe ricadere su qualcuno che ha già lavorato a uno Star Wars e che soprattutto ha sbancato il botteghino. Uno a caso, JJ Abrams. Lui è uno che fa i compiti, un professionista dell’industria cinematografica che porta sempre a termine il compito assegnato e—a questo punto—senza mai contrastare scelte che vengono dall’alto, tipo dai produttori come Kathleen Kennedy. Da un resoconto pubblicato dall’Hollywood Reporter, pare che dietro ai malumori della Disney nei confronti della coppia Lord-Miller ci fosse il timore che i due, resi famosi da successi come Lego Movie e Piovono Polpette, potessero dare allo spinoff di Han Solo un taglio troppo comico. Quanto a Colin Trevorrow, la voce che circola di più attualmente indica il flop del suo The Book of Henry uscito a giugno come motivo scatenante della preoccupazione di mamma Disney. Questo nonostante il suo film ancora precedente, Jurassic World, sia stato uno dei più grandi successi cinematografici del 2015.
È davvero così? Alla fine si riduce davvero tutto alla produttività e la disponibilità del regista a piegarsi al volere di chi mette i soldi? Sono tutte ipotesi, certo, ma qual è il prezzo di una politica del “o fai come dico io o tanti saluti”? Che per forza di cose prima o poi gli Star Wars sembreranno tutti uguali. O forse hanno già iniziato.