Ha scritto un post su Instagram dove chiede ai fan di Stranger Things se il dottor Brenner è morto, sta morendo o… sta aspettando. E il 99% delle persone, ha spiegato, è per l’ultima ipotesi. Matthew Modine si racconta al Riviera International Film Festival, dove è ospite per presiedere la giuria della rassegna, dedicata ai registi under 35 e condotta da Marta Perego (Adesso Cinema! – Iris).
L’attore ha anche parlato di Full Metal Jacket, che lo vide protagonista nel 1987: «Abbiamo da poco festeggiato i trent’anni dall’uscita, ed è una pellicola che insegna e fa vedere come qualunque aspetto della vita possa essere trattato con violenza. Dopo aver guardato guerre come quelle in Afghanistan o in Iraq, la speranza è che un giorno questo film ci insegni ancora a guardarci indietro, e a capire gli orrori che l’uomo compie attraverso la guerra. Il sogno, invece, è che un giorno sia la pace a dominare, e che questo film smetta di essere attuale, mostrando unicamente una passata assenza di coscienza».
Ma ovviamente è l’hype per Stranger Things a tenere banco: il suo super cattivo, il dottor Brenner, tornerà? «Il mio personaggio è come una Ferrari. Nonostante quello che è accaduto nel finale della seconda stagione, Brenner è ancora vivo. I fratelli Duffer useranno il mio personaggio come una macchina di lusso ferma in garage, pronta a ripartire al momento giusto».