Susan Sarandon è stata arrestata a Washington insieme ad altre 574 donne, dopo aver partecipato a un sit-in di protesta contro la politica di immigrazione a tolleranza zero di Donald Trump all’interno di un ufficio del Senato presso il Dipartimento di Giustizia. “Sono stata arrestata. Resto forte. Continuo a lottare” ha scritto il premio Oscar su Twitter.
Arrested. Stay strong. Keep fighting. #WomenDisobey
— Susan Sarandon (@SusanSarandon) 28 giugno 2018
L’attrice ha twittato ampiamente nel corso del raduno, durante il quale lei e le altre manifestanti hanno mostrato anche dei cartelli dove chiedevano la fine dei campi di immigrazione e affermato “We care” – un riferimento alla controversa giacca indossata dalla first lady Melania Trump in visita a un centro di detenzione la scorsa settimana.
Le organizzatrici sfoggiavano coperte di stagnola come quelle indossate dai bambini separati dai loro genitori al confine tra Stati Uniti e Messico, per schierarsi contro la decisione di allontanare 2mila piccoli dalle loro famiglie dopo aver attraversato la frontiera a sud degli USA.